Roma-Fiorentina, è una prima volta: sorriso Mourinho

Roma-Fiorentina, quella di stasera è una prima volta per Mourinho. Ecco quello che succederà questa sera contro la truppa di Italiano

C’è sempre una prima volta. Anche se, ovviamente, nessuno si aspettava e nessuno sperava che, questa prima volta, si verificasse il 10 dicembre, e cioè quasi quattro mesi dopo l’inizio della stagione. Eppure è così, e questo rende l’idea di come Mourinho abbia dovuto lottare ogni santissima settimana per riuscire a mettere in campo una formazione competitiva.

Roma-Fiorentina, è una prima volta: sorriso Mourinho
Jose’ Mourinho (LaPresse) – Asromalive.it

Vabbè, acqua passata, almeno si spera, e così come spiega il Corriere dello Sport in edicola questa mattina per la prima volta in stagione lo Special One avrà a disposizione l’intero reparto mediano. Sì, in mezzo al campo sono tutti disponibili e si sono create quelle coppie che servono ad una squadra per riuscire a portare avanti l’intera stagione. Direte voi? Non era mai successo? No, non era mai successo in questa annata che è iniziata male ma che la Roma è riuscita in qualche modo a rimettere in sesto.

Roma-Fiorentina, panchina di lusso

Si può parlare di panchina di lusso? Sì, a quanto pare si può anche parlare di panchina di lusso visto che al fianco del tecnico portoghese per la sfida contro la Fiorentina di questa sera all’Olimpico ci saranno Bove, Aouar, Renato Sanches, Spinazzola, El Shaarawy e Belotti. Gente che può decidere le sorti del match in qualsiasi momento, gente che può aiutare i giallorossi a vincere le partite e a regalare punti che in un match come questo, contro quella che è decisamente una diretta concorrente per qualcosa di importante, possono avere un peso specifico enorme.

Roma-Fiorentina, è una prima volta: sorriso Mourinho
Renato Sanches (LaPresse) – Asromalive.it

Insomma, forse le cose iniziano a mettersi nella carreggiata giusta, ma non gridiamolo troppo, anzi, quasi quasi cerchiamo di scriverlo pure in maniera delicata visto quello che è stato il “cammino” fino al momento. Ma per la prima volta Mou ha delle alternative, e non i soliti “bambini” in panchina.

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