Effettuando un’analisi prettamente economica, emergono dati incontestabili sull’importanza di José Mourinho alla Roma.
L’avventura di José Mourinho nella città eterna continua a dividere i tifosi, tra chi ne critica aspramente l’operato e chi, conscio della mastodontica esperienza accumulata, ripone nello Special One la propria fiducia.
Un dato, tuttavia, esula con evidenza dall’interpretazione soggettiva del contesto tecnico-tattico dei giallorossi: i ricavi. Difatti, la presenza di Mou, dati alla mano, sembra giovare non poco alle casse della società.
I traguardi europei e la gestione dei talenti emergenti
E’ vero, le scelte del tecnico portoghese possono essere contestate; la vittoria della Conference League e la finale di Europa League potrebbero essere considerate un mero palliativo ai deludenti risultati raccolti in campionato, nelle prime due stagioni di José in giallorosso; l’anacronistico sistema di gioco potrebbe essere confrontato con quello più alla moda di alcuni club meno blasonati della lega italiana… Ma ci sono dei numeri incontestabili, che descrivono un netto miglioramenti degli introiti giallorossi. Mou conviene alla Roma, non soltanto da un punto di vista di immagine a livello internazionale, ma anche e sopratutto sul piano economico, su cui, per diversi motivi, lo Special One incide con decisione.
Si parte dai risultati in Europa, dove, nonostante la mancata vittoria dell’Europa League, il raggiungimento della finale avrebbe garantito 12 milioni di incasso alla società capitolina. Passiamo poi alla questione: gestione dei calciatori già presenti in rosa. Ecco… Da questo punto di vista, è plateale l’importanza di Mou, che ha indubbiamente fornito i mezzi ad alcuni componenti della rosa, per crescere in maniera esponenziale, permettendo poi al general manager Tiago Pinto di portare a termine delle considerevoli plusvalenze. In questo senso, parliamo di 41 milioni di euro in più nelle casse di Trigoria, generati proprio dalla gestione dei calciatori. E Mou non sembra accennare ad interrompere tale tendenza, basti osservare l’impressionante parabola ascendente intrapresa da Edoardo Bove.
I fuoriclasse e i tifosi attirati da Mou
Infine, c’è da considerare il fattore Special One anche nell’ottica dei calciatori che ricevono offerte dalla Roma. Basti ricordare lo stesso Paulo Dybala, che, con grande probabilità, si convinse a sbarcare nella capitale, anche e soprattutto grazie alla presenza del tecnico portoghese. Ecco che, anche in questo caso, i biglietti dello stadio comprati dai tifosi per osservare il fuoriclasse argentino e la mastodontica quantità di magliette con il numero 21 vendute, possono essere considerati, indirettamente, una conseguenza dell’ingaggio di Mourinho. Senza parlare di Romelu Lukaku, il cui atterraggio a Ciampino, sarebbe probabilmente stato utopia senza un certo José Mourinho in panchina ad aspettarlo. A tutto ciò, si aggiungono inevitabilmente i numeri crescenti degli abbonamenti e uno stadio costantemente gremito, per un aumento di 23,7 milioni di euro rispetto al 2021-22.