Ecco le ultime dall’allenamento dei giallorossi a Trigoria, svolto prima di partire in direzione Sassuolo, per affrontare la formazione di Dionisi.
Dopo l’amaro pareggio svizzero contro il Servette, la Roma di José Mourinho prosegue il percorso fisico e tattico, che culminerà nella sfida di domenica contro il Sassuolo di mister Dionisi.
In vista di un match tutt’altro che accomodante e, alla luce di un reparto difensivo minato da svariati acciacchi, diviene davvero essenziale monitorare con cura i miglioramenti dei calciatori più a rischio.
Ritorni e conferme importanti
Oggi, a Trigoria, si è svolto l’ultimo allenamento capitolino, prima di partire per la temibile trasferta in Emilia-Romagna. Per la gioia dello Special One, ecco il gradito, se non fondamentale ritorno di Gianluca Mancini. A prescindere dalla prestazione opaca che Brian Cristante ha compiuto – da terzo della difesa a tre – contro il Servette, al quale ha sostanzialmente consegnato il gol del pareggio, è soprattuto la sua assenza a centrocampo ad aver rappresentato un malus per gli equilibri della formazione giallorossa. Dunque, il rientro di Mancini, in evidente miglioramento da mesi, non può che donare una necessaria serenità al tecnico portoghese. Il leggero fastidio che l’ex difensore dell’Atalanta aveva manifestato prima della sfida europea, dovrebbe essersi estinto, così da permettere al mister di schierarlo a partire dal primo minuto.
Per il resto, Pellegrini e Renato Sanches, entrati nei minuti finali in Europa League, hanno confermato i buoni propositi per il definitivo rientro, che, nel caso dell’ex Psg, non è mai realmente avvenuto. I sostenitori giallorossi, memori delle qualità di Sanches, fremono per osservarne le prodezze con costanza, senza la perpetua sensazione che, da un momento all’altro, il portoghese si possa accasciare nuovamente a terra, chiedendo la sostituzione.