Un nuovo difensore per la Roma: a dare l’annuncio è nientemeno che l’ex difensore di Barcellona e United, ecco le sue parole
Gerard Piqué è stato uno dei migliori difensori dell’era moderna, nonché un vero e proprio pilastro del Barcellona che stregò tutto il mondo grazie al suo gioco innovativo e la mole di trofei conquistati. Guardiola fu un vero e proprio rivoluzionario nel mondo del calcio, grazie alla sua idea di un gioco basato su una fitta rete di passaggi, rinominato poi tiki-taka, con il quale fece registrare numeri da record in termini di possesso palla.
L’apporto del difensore spagnolo fu fondamentale in quegli anni anche per la conquista dello storico triplete del 2009, anno che portò i blaugrana alla conquista di ben sei titoli. Piqué però ha saputo rinnovare l’industria del football anche dopo il suo addio, grazie alla fondazione della Kings League, un campionato di calcio a sette al quale hanno partecipato diverse leggende di questo sport.
La sua creazione vanta numeri da record in termini di visualizzazioni, ed in poco tempo è già diventata una realtà di questo mondo. In una recente intervista l’ex difensore blaugrana ha voluto parlare anche della Roma, ecco le sue parole.
La Roma ha un nuovo difensore, ecco le parole di Piqué
Gerard Piqué ha rilasciato di recente una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca, nella quale ha parlato della Kings League e dell’imminente ripresa del torneo da lui fondato. Nel corso della lunga chiacchierata avuta con il giornalista si è parlato anche della Superlega, alla quale si è detto fortemente contrario.
Nello spiegare le motivazioni del suo pensiero l’ex difensore del Barcellona ha voluto difendere anche squadre del calibro della Roma, che a detta sua sarebbero quelle maggiormente penalizzate dall’introduzione di un nuovo torneo come la Superlega, ecco le sue parole:
“La Sperliga è un campionato chiuso e io sono contrario a questo. Una Superlega da 14, 16 o 30, ce ne sono tante che rimarranno fuori, e marchi come Aston Villa, West Ham, Betis, Siviglia, Roma… tutte quelle squadre avranno valore zero.”
L’ex blaugrana ha poi aggiunto: “Questi campionati non esisterebbero più. Alla fine le grandi guadagnerebbero molto valore, ma si distruggerebbe una parte importante del calcio, che “Sono squadre forse di secondo livello ma hanno una massa brutale di tifosi e non esisterebbero a lungo termine. Se riduci il calendario continui a gareggiare e il tuo futuro dipende dai risultati che ottieni. Il merito sportivo deve prevalere ed è per questo che io Sono contrario alla Superlega, ma penso che dobbiamo cambiare il calendario”.