Fissata la data del processo. Non si torna più indietro. Hanno concordato con la Federazione il periodo nel quale dovranno rispondere alle presunte violazioni del Fair Play Finanziario.
Non sono pochi i processi che negli ultimi anni si sono presi le luci della ribalta. Non solo sui giornali di cronaca nera, ma anche nelle prime pagine dei quotidiani sportivi. Quella che si sta per chiudere è stata una stagione piuttosto movimentata sotto questo punto di vista. Ma le sorprese non sono finite qui.
Tema dell’argomento, questa volta, è quanto sta succedendo in Inghilterra. Di qualche settimana fa, del resto, è l’ufficializzazione della penalizzazione comminata all’Everton per infrazione dei paletti imposti dal Financial Fair Play. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che rischia di creare i presupposti per un effetto domino che definire clamoroso sarebbe solo un eufemismo. I Toffees, che potrebbero scontare un’altra decurtazione di punti nel caso in cui le richieste di alcuni club venissero accolti, non sono i soli a dover rispondere di alcune questioni economiche-bilancistiche. A finire sotto la lente di ingrandimento degli organi competenti, infatti, c’è da tempo anche il Manchester City. I Citizens devono rispondere addirittura a 115 accuse di presunte violazioni delle regole finanziarie. A tal proposito, trapela un’importante novità.
Manchester City, possibile violazione del Fair Play Finanziario: il processo si terrà nell’autunno del prossimo anno
Stando a quanto riferito dal Daily Mail, infatti, il Manchester City avrebbe concordato con la Premier League la data del processo nel quale il club inglese dovrà difendersi dalle 115 accuse di violazione del Fair Play Finanziario. L’udienza con il relativo dibattito dovrebbero tenersi nell’autunno del prossimo anno.
Ricordiamo che l‘indagine a carico del Manchester City è stata aperta nel lontano 2018. Impossibile anticipare l’esito del processo che, nella peggiore delle ipotesi per i Citizens, potrebbe portare il club inglese a dover scontare un’enorme penalizzazione. Il condizionale, però, è d’obbligo in questo tipo di circostanze. E chissà che quest’indiscrezione non possa ripercuotersi anche sul futuro di Pep Guardiola, legato al City da un contratto in scadenza proprio nel 2025. Nell’autunno del prossimo anno, dunque, si avrà una situazione molto più chiara di una querelle che ormai si protrae da diverso tempo.