Il mondo del calcio si prepara ad una nuova rivoluzione totale. L’Ifab ha dato il via libera ufficialmente al nuovo regolamento: coinvolta la classe arbitrale in prima linea.
Negli ultimi anni tante regole hanno stravolto il gioco del calcio. Dall’introduzione della tecnologia, tramite il VAR che ancora continua a far discutere, passando per il numero delle sostituzioni ammesse. I cambi sono passati da tre a cinque, con le panchine dei club che sono diventate sempre più importanti. Nell’ultimo Mondiale in Qatar poi sono arrivati i maxi tempi di recupero, che spesso si vedono anche nelle competizioni delle squadre di club. Ora dall’Inghilterra arriva il via libera ufficiale ad una nuova rivoluzione nel regolamento calcistico.
L’IFAB (International Football Association Board) si prepara ad una nuova rivoluzione che coinvolge il regolamento del calcio. Dopo l’introduzione della tecnologia ad assistere le decisioni arbitrali, ed il numero di cambi passato da tre a cinque, arriva un nuovo verdetto che coinvolge i direttori di gara in prima linea. Il tema è quello delle espulsioni temporanee, sanzioni che colpirebbero un calciatore per un determinato lasso di tempo durante la gara. Uno scenario identico a quello del rugby, in cui esistono da tempo le espulsioni temporanee. Si tratterebbe di una sorta di cartellino arancione, che vedrebbe il calciatore colpevole, restare fuori dal campo per dieci minuti di gioco.
Espulsioni a tempo, rivoluzione ufficiale dell’IFAB: via alla sperimentazione
L’espulsione temporanea dovrebbe essere applicata in caso di falli tattici e proteste veementi. Là dove il confine tra il cartellino giallo e quello rosso è più labile, potrebbe arrivare questa nuova sanzione nel mondo del calcio. L’IFAB ha approvato i test in tal senso e la rivoluzione potrebbe partire già dalla prossima edizione della Premier League.
A parlare di questa scelta è stato direttamente Mark Bullingham, direttore dell’Ifab. Il numero uno dell’associazione ha così commentato il tema: “È chiaramente necessario sviluppare un protocollo. L’area che stavamo esaminando è quella delle proteste. Abbiamo parlato anche di altri ambiti, in particolare dei falli tattici. Penso alla frustrazione dei tifosi quando guardano un contropiede che viene fermato così. Si resterà 10 minuti fuori dal campo.”