Mourinho, la frecciata arriva alla fine durante la conferenza stampa dopo la sfida vinta contro l’Udinese. Ecco le sue parole
Una vittoria importante, che lancia la Roma in classifica. Adesso i giallorossi sono al quinto posto, a -3 dal Napoli. Insomma, i tre punti permettono alla banda di Mourinho di rimanere agganciata al treno della Champions League. Un obiettivo da giocarsi fino alla fine. Vero spartiacque, anche, per il mercato della prossima stagione.
E Mourinho dopo il match ha analizzato appunto la prestazione della sua squadra. A Dazn, lo Special One, ha parlato in questo modo: “Colpa nostra se sono tornati in partita, era facile da chiudere, per fortuna e merito e nostro, anche, la reazione è stata fortissima. La panchina oggi per me è stata fondamentale, che l’ho guardata e ho visto che c’erano giocatori che mi potevano aiutare. In campo hanno dato una risposta molto forte. Sembra che ci piace attaccare verso la Sud, e ci piace battere record di gol nel finale. Ma quando l’avversario è in difficoltà devi chiuderla”.
Mourinho, ecco la frecciata a Smalling
Dalla panchina Azmoun è stato decisivo. Ma si potrebbe vedere un tridente insieme a Lukaku e Dybala: “Saremmo una squadra un poco sbilanciata, solo perché la natura di Paulo e di Azmoun non è tanto difensiva. Azmoun gli manca ancora qualcosa a livello difensivo, ma ha tanta qualità. Oggi avevo anche Aouar e Belotti in panchina per cambiare ancora. Buona panchina. Siamo ancora tra alti e bassi. Alcuni giorni sono sorpreso in modo negativo. Se Renato torna e se Smalling arriva forte a gennaio, vediamo”.
Infine una battuta se questa squadra può essere una squadra di “banditi”, come lui stesso ha detto ieri in conferenza stampa: “Di solito si nasce banditi. Io sono nato bandito nel calcio. Cerco di influenzare e vediamo se riesco a farlo”.
Infine, in conferenza stampa, è arrivata anche la rivelazione su Mancini che ha preso un antidolorifico per scendere in campo oggi. Facendo intendere nelle sue parole che magari qualche altro non lo ha fatto.