Mourinho può ritrovare il suo calciatore che è rimasto fermo in infermeria per tutta questa prima parte di stagione
Nella Capitale si pensa già a Natale. Non si tratta degli addobbi per strada, delle ultime campagne pubblicitarie dei negozi che stanno cercando di battere sul pezzo i concorrenti anticipando anche i tempi stessi. In alcuni locali cominciano a vedersi i primi alberi addobbati, piuttosto prematuri dato che da tradizione dovrebbero apparire dall’8 dicembre in poi, mentre a Trigoria arrivano già i primi regali.
Il profumo della festività comincia a sentirsi già per gli uffici del centro sportivo di Roma Sud e nello specifico nell’ufficio di Mourinho e nell’infermeria. Il reparto medico è stato piuttosto affollato in questi ultimi mesi, con diversi giocatori che hanno subito infortuni muscolari facendo avanti e indietro. Due di questi sono Lorenzo Pellegrini e Renato Sanches, che hanno dato forfait nelle scorse settimane e in questa pausa per le nazionali stanno lavorando per tornare.
Chi, invece, resta sul lettino è Chris Smalling che non da segni di miglioramenti. Anzi, la sua situazione preoccupa talmente tanto che i suoi tempi di recupero sembra si stiano allungando ancora. Una circostanza che fa suonare ancora la sirena dell’allarme rosso per José, che deve rinunciare ancora all’inglese.
Mourinho ritrova Kumbulla: torna a Natale
Il cambio di terapia non è servito all’ex Manchester United, che alterna momenti di miglioramento a quelli di peggioramento. Gli altri due che sono destinati a tornare tra un bel po’ di settimane sono Tammy Abrahm e Marash Kumbulla, entrambi con un infortunio al ginocchio rimediato nella scorsa stagione.
Il difensore albanese, però, sembra essere vicino a tornare a disposizione. Come riporta Il Romanista, il suo ginocchio ha risposto bene alle sollecitazioni e agli allenamenti, dimostrando come abbia recuperato al meglio. Per questo motivo, l’ex Hellas Verona potrebbe ritornare in campo a Natale tra circa un mese e mezzo. Manca poco, quindi, che lo Special One ritrovi un elemento che al giorno d’oggi sarebbe fondamentale per risolvere l’emergenza che a gennaio si farà ancora più grave a causa della Coppa D’Africa che porterà via Evan Ndicka.