Altro che penalizzazione, retrocessione immediata dopo la violazione del Fair Play: l’annuncio dell’esperto risuona come un tuono.
Come sovente evidenziato, tanti aspetti e questioni toccheranno il mondo Roma nel corso dei prossimi mesi e delle prossime settimane, alla luce delle plurime situazioni contrattuali che, ai piani alti di Trigoria, meritano di essere affrontate e disambiguate nel minor tempo possibile. La stessa posizione di Mourinho, in queste ultimissime ore, è stata oggetto di un’attenzione mediatica che, a differenza di quanto inizialmente prospettato, parrebbe non ignorare del tutto quello che resta comunque il difficile scenario di una permanenza nella Capitale.
Tante altre evoluzioni e vicende, più in generale, stanno toccando il mondo del calcio in questa parentesi autunnale, come emerso dal caso scommesse dello scorso mese, rispetto al quale la serenità della Nazionale è riuscita ad essere preservata da Spalletti e adepti, come emerso anche dalla bella e convincente vittoria contro la Macedonia del Nord di questa sera. Uno degli argomenti più caldi, Serie A e Nazionale a parte, è stato però rappresentato da una situazione importantissima in Premier League che non poche ripercussioni potrebbe adesso avere tra le realtà più nobili del campionato inglese.
Il caso Everton solleva il polverone, retrocessione immediata per Chelsea e Manchester City: l’ex non ha dubbi
Ci riferiamo, in particolar modo, alla vicenda relativa all’Everton, vistosi sottrarre dieci punti in classifica dopo aver violato le norme del Fasir Play Finanziario. Da sempre oggetto di grande discussione e attenzione, in casa Roma e in tantissime altre realtà di Italia e di Europa, il FFP e le conseguenze abbattutesi sulle Toffees potrebbe adesso ripercuotersi anche in casa Chelsea e Manchester City.
A tal proposito, infatti, l’ex consigliere del Manchester City, Stefan Borson, ha twittato in modo chiaro e forte sulla vicenda, arrivando a dichiarare che la decisione presa con l’Everton potrebbe adesso generare un’importante reazione anche con le due superpotenze, il cui atteggiamento e comportamento potrebbe portare addirittura alla retrocessione.
I riferimenti sono ad alcuni eventi del passato, risalenti per il Manchester City alle presunte 115 violazioni delle regole finanziarie della Premier; per i Blues, invece, ad essere nel mirino sono i pagamenti effettuati dall’ex proprietario Roman Abramovich.