Roma, continua l’emergenza che sta costringendo Mourinho a rinunciare a diversi interpreti tra i suoi titolari migliori
La situazione infortuni in casa Roma è un pendolo che oscilla tra la guarigione e il peggioramento della situazione. Sembra quasi di assistere al pendolo di cui parlava Schopenhauer che si alterna tra dolore e noia, passando per un attimo fugace della gioia. Le stesse emozioni sono quelle che prova Mourinho quando riceve i report sugli infortunati, con qualcuno che rientra, qualcuno che resta ai box e altri che si fermano di nuovo.
L’infermeria della Roma ultimamente è più piena del solito con diversi giocatori che hanno dato forfait a causa di problemi muscolari. Gli ultimi erano Lorenzo Pellegrini e Renato Sanches che invece hanno recuperato in questi giorni di sosta e hanno messo nel mirino l’Udinese. Il 26 novembre i friulani arrivano allo Stadio Olimpico per disputare la 13ª giornata di Serie A e davanti a loro troveranno i due centrocampisti pronti.
Chi, invece, rappresenta un vero e proprio mistero è Chris Smalling, out dal primo settembre, giorno della partita con il Milan. Il difensore ha accusato un problema al tendine della coscia e da quel giorno non è mai tornato ad allenarsi con i compagni, ad eccezione di un tentativo a fine ottobre.
Roma, Smalling torna nel 2024
Nei giorni scorsi la sua terapia è stata anche ritoccata dopo un consulto a Londra per cercare di farlo tornare dopo questa sosta per le nazionali, in cui ha tutto il tempo per recuperare da un fastidio che sembra diventato cronico anche a causa della sua volontà di non assumere antidolorifici.
Come riporta il Corriere dello Sport, però, la sua situazione non è delle migliori e anzi sembra continuare in uno stato di incertezza tale che il suo rientro potrebbe avvenire nel 2024. Una situazione scomoda per Mourinho che si ritroverebbe in emergenza totale visto che Ndicka sarà occupato con la Coppa D’Africa, mentre Kumbulla ancora ai box per il problema al ginocchio che lo sta tenendo fuori dalla fine della scorsa annata.