Nel corso di Israele-Svizzera è ancora una volta Anthony Taylor a prendersi le luci della ribalta, nel bene e nel male. La ricostruzione degli eventi.
Si pensava che i tanti errori commessi nel corso della finale di Europa League tra Roma e Siviglia potessero essere episodi isolati. Ed invece Anthony Taylor ormai da mesi sta continuando a far parlare di sé. Anche nell’ultimo confronto diretto dal fischietto inglese, arbitro di Israele-Svizzera, la conduzione di gara di Taylor ha fatto storcere il naso.
In realtà quanto successo nel secondo tempo della sfida valida per le qualificazioni ad Euro 2024 va contestualizzato. A circa venti minuti dal triplice fischio, infatti, Taylor è stato costretto ad interrompere il match per causa di forza maggiore. Il motivo è da ricondurre al numero di cambi effettuati dal commissario tecnico israeliano, Alon Hazan. Stando alle prime ricostruzioni, la gara sarebbe stata interrotta per un paio di minuti perché era stato perso il numero esatto dei cambi effetti. O meglio, i tre cambi varati in unico slot dal CT israeliano avevano creato non poca confusione tra i calciatori sostituiti e quelli entrati in campo. Ragion per cui Taylor si è avvicinato al quarto uomo per fare il punto della situazione e chiarire quanto successo. Il gioco è poi regolarmente ripreso dopo qualche minuto.
Israele-Svizzera, Taylor oggetto di nuove critiche: la mancata espulsione fa discutere
Ad ogni modo alcune decisioni del direttore di gara hanno fatto storcere e non poco il naso agli elvetici. Ad essere contestato dalla Svizzera è stata soprattutto la mancata espulsione di Davidzada, protagonista di un intervento scomposto che gli sarebbe dovuto costare il secondo cartellino giallo.
Inoltre, ci sono state anche altri episodi piuttosto dubbi nel cuore delle due aree di rigore, per le quali sono state segnalate proteste vibranti. Insomma, un’altra serata piuttosto frenetica per Taylor. Dopo i problemi evidenziati in Premier League, sono emerse nuove difficoltà anche in campo internazionale.