La sosta inizia con molti cambi in panchina. Anche se in un’occasione si arriva quasi allo scontro fisico. Minacce al dirigente sotto casa
La scorsa sosta per le nazionali ha visto esplodere lo scandalo scommesse. Quella che è da poco iniziata sta vedendo moltissimi cambi in panchina. Tra Serie A e Serie B. Nella massima serie i campioni d’Italia ieri hanno ufficializzato l’addio a Rudi Garcia, con De Laurentiis che ha deciso di affidare la panchina del Napoli a Mazzarri. In B invece è saltata quella del Como cn Fabregas che ha preso il posto di Longo.
Qualche giorno prima invece a cambiare era stata la Ternana, con Breda al posto di Lucarelli (che si è accasato al Catania) e anche l’Ascoli ha deciso di affidarsi a Castori. Finita qui? No, non proprio. In queste ore anche lo Spezia sta cercando il sostituto di Alvini: l’accordo con D’Angelo sembra ad un passo. Ma più che di questo, in città, si parla d’altro. E non sono mancate le minacce.
Minacce al dirigente dello Spezia
Come raccontato dal portale cittadellaspezia.com, un dirigente di spicco del club sarebbe stato minacciato sotto casa sua da alcuni individui con il volto travisato e invitato a presentare le dimissioni. Il tutto dopo dei durissimi comunicati da parte della tifoseria sui social dopo l’ultimo match e la dura contestazione messa in atto già allo stadio. La Questura sarebbe stata informata dei fatti.
Insomma, clima tesissimo a La Spezia per una squadra che lo scorso anno è retrocessa e che puntava decisamente al ritorno immediato nella massima serie visto che sono stati diversi gli elementi riconfermati con alcuni innesti di valore. Ma Alvini non ha fatto bene ed è esplosa la rabbia in pochissimo tempo. Anche se ovviamente questi fatti sono da condannare in maniera importante. Non ci possono essere davvero delle discussioni nel merito.