Lazio-Roma, le parole di Mourinho nel post partita. Ecco quanto evidenziato dal tecnico portoghese ai microfoni di Sky e DAZN.
Termina a reti bianche il confronto dell’Olimpico tra Lazio e Roma. Ai punti avrebbe forse meritato qualcosa in più la Roma, che soprattutto nella seconda frazione di gioco ha avuto in mano il pallino del gioco, non creando però occasioni molto nitide. Di questo e di tanto altro ha parlato José Mourinho nel corso dell’intervista ai microfoni di DAZN.
Ecco quanto riferito dallo Special One: “Che sapore ha questo punto? Sapore di punto. Quando tu giochi, giochi per vincere, il punto è positivo, meglio di una sconfitta. Quando tu giochi contro una squadra che ha gli stessi obiettivi in classifica, il pareggio ti permette di non perdere punti contro una diretta concorrente. Hanno giocato i calciatori che sono nelle migliori condizioni. Non ha giocato Renato, né Pellegrini né Aouar. Abbiamo giocato con tre calciatori che potevano avere cuore, gamba, testa e calma per giocare una partita di questo livello. Sapevo che per i due quinti fosse difficile giocare per i 90 minuti ma in pratica lo hanno fatto, ma avevamo strategie per compensare. Lì dietro non avevamo altro”.
La critica al criterio arbitrale promossa da Massa non è passato inosservato: “Quando l’arbitro – solo con noi – ha il criterio dare in 20 minuti due cartellini ai nostri centrali, siamo in difficoltà e questo cambia la situazione. A Karsdorp ho detto di non saltare più su Marusic, altrimenti Mancini sarebbe rimasto da solo con Pedro che è un gran calciatore, ma si butta in piscina in un modo fantastico. I ragazzi hanno fatto una buona partita con personalità. Il gol è mancato, abbiamo avuto qualche opportunità anche con Bove nelle quali potevamo far meglio”.
Mourinho su Dybala e sugli infortunati
Mourinho ha poi toccato altri due argomenti importanti, esprimendo il suo punto di vista sulla prova di Paulo Dybala e fornendo una valutazione complessiva dei tanti infortuni che hanno falcidiato fino a questo momento l’organico:
“Dybala ha fatto un bel lavoro per noi anche nell’avere la palla, ha dato sicurezza alla squadra, potevo cambiarlo anche più prestala squadra aveva bisogno della sua classe. La Lazio ha tanti cambi e se avessimo lasciato la palla a loro, sarebbe stato più difficile. Che cosa ha detto a Sarri? Lui è sempre molto simpatico con me, ci siamo trovati prima della partita e abbiamo scherzato abbastanza sulle parole che ci siamo detti in settimana. Ci vogliamo bene. Nelle prossime settimane nessuno di noi ride e nessuno di noi piange: questo è il significato del pareggino”.
BILANCIO STAGIONE E NODO INFORTUNI – Il bilancio è che siamo a tre punti dal quarto posto. Il campionato è iniziato alla quarta gara, se il campionato inizia alla quarta sono sicuro che la squadra sarebbe in Champions. Dalla quarta in poi abbiamo fatto una performance disastrosa contro il Genoa, poi abbiamo fatto un cammino sulla base del nostro potenziale danneggiato dal non avere Smalling, dal non avere Pellegrini e dal non sempre Renato Sanches. Speriamo di essere più fortunati con questi calciatori che hanno una storia clinica alle spalle. Lavoreremo tutti per avere al meglio questi calciatori. Soddisfatto nonostante le critiche? Sono molto esigente con me stesso. Non dimentico la gara contro lo Slavia; questa è la mia natura, non sono mai soddisfatto.