Panchina bollente ed esonero milionario, Mourinho resta in pole position: tutte le cifre e gli ultimi aggiornamenti.
I fattori e i motivi di interesse nel corso di questa fase di campionato sono certamente numerosi e stanno abbracciando una pluralità di aspetti, molti dei quali relativi alle prossime scelte che andranno ponderate ai piani alti di Trigoria. Qui c’è totale attenzione nei confronti del presente, le cui evoluzioni risulteranno ovviamente fondamentali anche per gli apparecchiamenti delle prossime posizioni maturate dai Friedkin e dai propri adepti.
Questi ultimi, non a caso, sono ben consapevoli delle delicate situazioni attualmente riguardanti il mondo Roma, relative alla presenza di diversi tesserati in scadenza contrattuale e alle necessarie contromisure che andranno prossimamente adottate in vista di un futuro meno lontano di quanto possa sembrare. Sui prati del Fulvio Bernardini, intanto, l’attenzione resta elevata rispetto ai tanti match che attendono la Roma da qui fino a metà novembre, prima di quella che sarà la terza pausa di un campionato che ha ancora tanto da offrire e raccontare ma che, stando ai presupposti attuali, condurrà con ogni probabilità all’addio tra il club giallorosso e Mourinho.
Quest’ultimo è rimasto fedele alla parola data ai tifosi e all’accordo sottoscritto con i Friedkin a maggio 2021, quando in un anonimo pomeriggio primaverile la società annunciava a sorpresa l’erede di Fonseca.
Esonero Ten Hag e pole position Mourinho, al Manchester United è già successo: tutte le cifre
I momenti di difficoltà vissuti dalla Roma in questo triennio sono stati numerosi ma non devono comunque cancellare gioie ed emozioni arrecate dallo Special One ad una piazza che, ancora quasi all’unisono, continua a vedere in lui la figura ideale per fare il bene della Roma. Cosa sarà del suo futuro non è certamente chiaro del tutto e, forse, si tratta di una questione che non meriterebbe troppi approfondimenti in una fase così delicata della stagione.
Ciò che è certo, intanto, è che tante altre dinamiche sulle panchine europee potrebbero intrecciarsi anche con il futuro del portoghese e della stessa Roma. Tra queste, sicuramente quella relativa alla posizione di Ten Hag, reduce da un inizio di campionato a dir poco complicato con i Red Devils: un suo esonero da parte della società inglese potrebbe intrecciarsi sia con il futuro di Antonio Conte che di Zinedine Zidane.
Il leccese era stato flebilmente accostato al club di Manchester qualche settimana fa, proprio mentre si parlava anche di scenari come Roma e Napoli per le prossime stagioni. Lo storico centrocampista francese, invece, approdando in Premier League porterebbe Florentino Perez a depennare un nome dalla lunga lista di sostituti di Ancelotti diramata in quel di Madrid. Su quest’ultima, oltre ad uno Xabi Alonso saldamente in pole position, figura anche Mourinho.
Ad ogni modo, la posizione del Manchester United in questa fase parrebbe essere costretta a seguire una determinata direzione, come si può dedurre da quanto scritto dalle penne del The Athletic. Il momento economico del club non è dei più brillanti e sollevare dall’incarico l’ex tecnico dell’Ajax costerebbe circa 15 milioni di euro di penale. Una cifra importante che ricorda la situazione vissuta nel 2018 proprio con José Mourinho, il cui allontanamento dalla panchina costò 20 milioni di sterline.