Arbitro aggredito negli spogliatoi: partita sospesa e maxi squalifica

Arbitro aggredito negli spogliatoi: partita sospesa e maxi squalifica di quattro anni. Ecco dove e quello che è successo

Partita sospesa per l’aggressione all’arbitro. E anche uno sputo poi nel momento in cui il direttore di gara è rientrato negli spogliatoi. Durante un match di Seconda Categoria in Calabria, nella sfida tra San Ferdinando e Saline Joniche, è successo di tutto. E il comunicato del giudice sportivo lascia spazio a poche interpretazioni e soprattutto rende l’idea dell’incubo che ha vissuto l’arbitro.

Arbitro aggredito negli spogliatoi: partita sospesa e maxi squalifica
Il logo della Lega Nazionale Dilettanti (Lapresse) – Asromalive.it

Ovviamente la decisione è stata quella di dare la vittoria alla formazione ospite – si legge sul comunicato ufficiale apparso oggi sul portale della Lnd di Gioia Tauro – ma non solo, c’è stata anche e giustamente una pesante squalifica nei confronti di un giocatore della squadra di casa, che dovrà stare lontano dal campo di gioco fino al 30 ottobre del 2027. Ma andiamo a vedere, leggendo quello che c’è scritto, cos’è successo durante l’incontro chiuso con quindici minuti di anticipo quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0.

Arbitro aggredito, choc in Seconda Categoria

Mentre l’arbitro si accingeva a riprendere il gioco dopo aver ammonito i due allenatori, un giocatore del San Ferdinando minacciava lo stesso. Espulso, poi ha colpito “con una forte manata sul viso” il direttore di gara che ovviamente non se l’è sentita di proseguire il match. Ma non è finita qui.

Arbitro aggredito negli spogliatoi: partita sospesa e maxi squalifica
L’aggressione ha portato ad una maxi squalifica (Lapresse) – Asromalive.it

Nel momento in cui è rientrato dentro lo spogliatoio, sempre lo stesso tesserato – trattenuto dai propri compagni e dai propri dirigenti – ha cercato di aggredire nuovamente il fischietto. Non ci è riuscito, fortunatamente, ma “riusciva comunque nell’intento di sputare il direttore di gara attingendolo al volto e continuando a rivolgersi con frasi minacciose”. Un pomeriggio di ordinaria follia, insomma. Un pomeriggio costato caro all’uomo che adesso praticamente non giocherà per quattro anni. Alla società inoltre è stata inflitta – oltre alla partita persa – anche la multa di 150euro e un altro giocatore è stato squalificato per otto giornate.

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