Smalling, l’infortunio si fa più grave del previsto e l’inglese decide di volare a Londra per un consulto: ecco il parere dello specialista
L’assenza di Chris Smalling è probabilmente la più difficile da superare per Mourinho, e non solo per le doti tecniche che ha dimostrato nel corso dei suoi anni in giallorosso. Arrivato tra lo scetticismo dei tifosi per sostituire Manolas, che aveva lasciato la capitale per unirsi ai rivali del Napoli, ci ha messo pochissime partite per far ricredere chiunque avesse dei dubbi su di lui.
Il suo carisma e la sua esperienza, maturata in una delle squadre più importanti del palcoscenico internazionale, ovvero il Manchester United, lo hanno reso indispensabile per tutti gli allenatori dal suo arrivo nella capitale. Quest’anno però qualcosa sembra esser cambiato, Smalling negli anni ha dimostrato di saper reagire anche alle false partenze, ma questo in particolare non sembra mai esser riuscito ad entrare in forma, come dimostrano gli infortuni.
L’ex Manchester United è fermo ai box ormai da inizio settembre, ovvero dalla partita contro il Milan, che ad oggi resta la sua ultima uscita in maglia giallorossa, l’infortunio sta diventando un caso, e la società ha deciso di prendere una decisione drastica di comune accordo con il calciatore.
Smalling vola a Londra: il parere dello specialista
Il problema al tendine per Chris Smalling si sta rivelando più grave del previsto, il difensore è infatti assente da quasi due mesi, ma il problema principale per i tifosi e per José Mourinho restano i tempi di recupero. Non è ancora chiaro infatti quanto l’ex Red Devils possa considerarsi a disposizione dello Special One, che ha dovuto fare gli straordinari per sopperire all’emergenza in difesa, quando tra gli assenti figurava anche il compagno di reparto Diego Llorente.
Fortunatamente la duttilità di Bryan Cristante, spostato ancora una volta al centro della difesa, ha consentito di sopperire agli infortuni, e lo spagnolo è tornato a disposizione di Mourinho, diverso è il discorso invece per Smalling.
Secondo quanto riporta IlRomanista il calciatore si sarebbe recato a Londra, per un consulto con uno specialista, ovvero il dottor Andy Williams, lo stesso che visitò il connazionali Tammy Abraham, dopo il quale è stata confermata la linea di terapia e gestione intrapresa già a Trigoria. Tempi di recupero che restano incerti, con il giocatore che dovrà essere valutato di giorno in giorno.