Inter-Roma, muro contro muro tra curva nerazzurra e le autorità sulla protesta contro Lukaku. Il settore più caldo del tifo interista sfida il divieto ai fischietti.
Alla vigilia di Inter-Roma resta d’attualità l’accoglienza che il tifo nerazzurro ha intenzione di riservare all’ex, Romelu Lukaku. Sul tema della protesta interista contro Big Rom è intervenuto anche José Mourinho in conferenza stampa. Lo Special One senza giri di parole ha pungolato i tifosi interisti, evidenziando come non pensasse il centravanti belga fosse così importante nella storia del club milanese.
Il settore più caldo del tifo interista da diverse settimane rilancia l’appuntamento in previsione di una contestazione rumorosa contro Lukaku. Il centravanti belga sarebbe colpevole del mancato ritorno all’Inter dal Chelsea, prima dell’arrivo in prestito alla Roma. L’intenzione della curva nord è quella di distribuire circa 30 mila fischietti da usare contro il bomber giallorosso, circondandolo da una protesta ‘assordante’. Ma nelle scorse ore è emerso il divieto all’utilizzo dei dispositivi sonori deciso dalle autorità sportive.
Inter-Roma, la curva nord non molla contro Lukaku: sanzione sui fischietti
A ricostruire la vicenda ci pensa il sito Repubblica.it, che evidenzia come fino all’ora di pranzo di ieri il Gruppo operativo sicurezza dello stadio San Siro non aveva imposto divieti. La decisione sarebbe stata presa in base all’applicazione dell’articolo 62 del regolamento Figc. Il sito del quotidiano aggiunge che dietro questa decisione ci sarebbe stata la richiesta della Roma.
L’articolo in questione recita quanto segue: “impedire che lo svolgimento della gara sia disturbato dal suono di strumenti che rechino molestia”. Fischietti dunque vietati ma la questione non appare ancora risolta. Il sito aggiunge infatti come la curva dell’Inter abbia intenzione di distribuire comunque i 30mila fischietti domani a San Siro. In tal caso i tifosi rischierebbero un’ammenda da 22 euro, che moltiplicati per 30mila arriverebbero ad una multa dalla somma totale di 660mila euro.