A pochi giorni dal fischio d’inizio di Inter-Roma, sono arrivate le parole dell’ex amministratore delegato nerazzurro. Tanti gli spunti di riflessione, a cominciare dalla gestione del caso Lukaku.
La sfida contro lo Slavia Praga come trampolino di lancio per provare a preparare al meglio la delicata trasferta di Milano contro l’Inter. Sono settimane piuttosto intense in quel di Trigoria, dove la Roma sta preparando il prossimo impegno di Europa League contro lo Slavia.
Nell’economia degli equilibri del Girone G, la gara casalinga contro i cechi rappresenta sicuramente uno snodo importante. Tuttavia, in questo fine settimana un’altra gara (dal peso specifico ancor più netto) sarà quella che vedrà i giallorossi affrontare l’Inter di Simone Inzaghi a San Siro. Ed è chiaro che il ritorno a Milano di Romelu Lukaku sarà sicuramente uno dei grandi temi della vigilia. Come già anticipato dalla Curva Nord in tempi non sospetti, il ‘Meazza’ si prepara ad accogliere con una bordata di fischi ‘Big Rom’, che dal canto suo ha iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione con la Roma, integrandosi al meglio negli schemi di Mourinho e caricandosi di fatto la squadre sulle spalle.
Inter, Paolillo contro Inzaghi: “Comprendo la scelta di Inzaghi”
Il ritorno di Lukaku a San Siro, però, prescinde da ragioni di carattere squisitamente tecnico. Tanti rumours si sono diffusi in estate sulle ragioni del mancato ritorno all’Inter del bomber belga. Molte sono state anche le critiche rivolte a Lukaku, alcune delle quali assolutamente ingiustificate. Ad ogni modo non sono mancati neanche messaggi di adesione alla scelta dell’attaccante della Roma.
Tra questi, nelle ultime ore si segnala soprattutto l’intervento dell’ex AD dell’Inter Ernesto Paolillo. Intervenuto nel corso della trasmissione ‘Cusano Italia TV’ nella trasmissione ‘Cose di Calcio’, Paolillo non solo ha difeso la scelta di Lukaku, ma anche puntato il dito contro le scelte di Simone Inzaghi. Ecco quanto riferito da Paolillo:
“Negli ultimi tempi all’Inter si è sbagliato tutto nella gestione del calciatori. Con Lukaku l’errore è stato totale e la gestione pessima. In finale andava rischiato lui e non Dzeko. Lukaku è stato disilluso e deluso: io comprendo la scelta che ha fatto, non è stato considerato il bomber numero uno.”
Paolillo ha poi attaccato, prima allusivamente e poi direttamente, Simone Inzaghi: “Contro il City in generale si è rinunciato a giocare per paura, per il timore di fare brutte figure. Ma ad avere più paura erano loro. Due anni fa si è buttato uno Scudetto per i cambi folli effettuati nel derby: Inzaghi mi sembra un buon allenatore ma gli manca ancora qualcosa per far il salto di qualità”.