La Juventus fa marcia indietro: adesso la decisione è anche ufficiale. Dopo 17 anni si chiude un capitolo che ha sconvolto il calcio italiano
Adesso è anche ufficiale. Si chiude un’era durata diciassette anni. Si chiude uno dei momenti più buoi sicuramente della Juventus ma che ha coinvolto molti club del calcio italiano. Una macchia che è ancora lì. Ma della quale, forse in maniera definitiva, non se ne parlerà davvero più.
La Juventus ha infatti rinunciato al ricorso al Consiglio di Stato per il risarcimento danni nei confronti della Figc per la vicenda Calciopoli, che nel 2006 travolse la società piemontese e tutto il calcio italiano nell’estate in cui poi gli azzurri di Marcello Lippi hanno vinto il Mondiale in Germania contro la Francia in finale. Un’estate clamorosa, con la gioia per una delle pagine sportive più belle di sempre, all’incubo per i tifosi della Juventus che sono stati spediti in Serie B nel corso degli stessi mesi. Qualcosa che mai prima di allora si era vista. Non che non ci fossero state delle retrocessioni, ma passare da momenti così belli a incubi del genere nessuno allora se lo immaginava.
La Juventus fa marcia indietro, si chiude Calciopoli
Insomma, la parola fine è arrivata. Dopo mesi quest’ultimi che sono stati lo stesso movimentati dentro il club piemontese che prima ha visto le dimissioni di Agnelli insieme a quelle dell’intero consiglio di amministrazione, poi la penalizzazione, l’esclusione dalla Conference League questa estate e infine la vicenda scommesse che ha coinvolto un tesserato, Nicolò Fagioli.
Se alcune di queste cose rimangono ancora aperte, una parola fine è stata messa oggi con il presidente Gianluca Ferrero ha firmato la rinuncia al risarcimento dei danni. Un venirsi incontro con la federazione in un momento delicato per tutto il movimento italiano, travolto, adesso, dallo scandalo che è ancora in piena evoluzione con la Procura di Torino che sta indagando.