Esonero in Serie A, l’allenatore però ha rifiutato la destinazione e sogna ancora la Roma, come risponderà il club?
Ricomincia la Serie A, e la Roma riprende da dove aveva lasciato, anche se con qualche sofferenza di troppo. Quella di ieri è la terza vittoria consecutiva in campionato, quarta includendo l’Europa League, un segnale che lascia sperare i tifosi giallorossi.
Prestazione che lascia comunque scontento José Mourinho, che nel post partita ha speso belle parole per la prestazione degli avversari: “Loro non meritavano di perdere, noi eravamo in difficoltà ma abbiamo vinto col cuore. Senza Dybala e Pellegrini ci manca il collegamento tra centrocampo e attacco: abbiamo dovuto rischiare per portarla a casa”.
Il portoghese ha avuto da ridire anche sulla sua espulsione: “Il motivo? Forse perché ho zittito e fatto loro segno che piangevano, ma non c’è stata nessuna parola offensiva. L’anno scorso, dopo un’ottima partita a Monza, qualche persona brava ma senza esperienza ha avuto parole brutte nei nostri confronti. Oggi lo show e la pressione sull’arbitro l’hanno fatta loro”. Un’ottima vittoria dunque che da morale alla squadra e che rilancia le ambizioni Champions, ma dall’altra parte invece l’allenatore rischia grosso.
Esonero e panchina rifiutata: sogna ancora la Roma
Una vittoria che rilancia il morale e le ambizioni della squadra, dopo le tante voci secondo le quali il posto di José Mourinho sulla panchina della Roma fosse stato messo in discussione. Il contratto scade a giugno e, almeno per ora, trattative per il rinnovo non sono state intavolate, ed uno dei nomi più caldi per sostituirlo pare essere quello di Antonio Conte, ma in Serie A un’altra panchina rischia di saltare prima della fine del campionato.
Stiamo parlando del Torino di Juric, che con solo due vittorie stagionali si ritrova ora nella parte bassa della classifica. Continuando di questo passo il Toro rischierebbe la retrocessione, e Cairo starebbe cominciando a pensare a soluzioni drastiche.
Secondo le ultime indiscrezioni il patron granata sarebbe intenzionato a sollevare l’attuale manager dall’incarico in favore di Tudor, l’ex Marsiglia però non sarebbe pienamente convinto della proposta, avendo di fatto ambizioni più alte l’ex Verona sarebbe più incline a rifiutare la proposta.