Roma-Monza, da Smalling al caso scommesse: le parole di Mourinho

Roma-Monza, diversi gli spunti toccati da José Mourinho alla vigilia della sfida contro i biancorossi di Palladino.

Al termine di una pausa per le Nazionali rivelatasi ricca di eventi e fattori di discussione, si è finalmente pronti a scendere in campo, dando inizio ad un’altra importante parentesi stagionale, non poco pregna di eventi in Serie A e nelle competizioni europee. La Roma, dal proprio canto, è attesa dalla gara contro il Monza domani alle ore 12.30: alla vigilia della sfida, lo Special One ha così parlato in conferenza stampa.

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Conferenza stampa Mourinho (Trello) – asromalive.it

Sull’infortunio di Smalling e l’attuale situazione infermieristica, così Mourinho. “Non sono la persona ideale per spiegare nel dettaglio, quello che ho capito da quanto dettomi dai medici è che il suo infortunio provoca dolore e dopo diventa difficile lavorare e resistere al dolore. Anche se è un tipo di infortunio che ti porta a tornare in campo anche dolorante. C’è un infortunio che chiamiamo VAS, il cui valore di dolore non rappresenta un fattore che peggiora le condizioni; diviene importante sopportare il lavoro in campo con questa defezione.

“Smalling si è allenato senza la squadra già la scorsa settimana e ieri ha lavorato con noi, ma ci siamo allenati con minore intensità e non sarà a disposizione per domani. Diego Llorente è invece a disposizione e si è allenato con intensità. Renato Sanches spero che la prossima settimana possa tornare al lavoro di squadra: si allena in campo ma a livello individuale. Dybala va in campo di allenamento per recuperare ma è ancora presto”.

Il commento sul Monza e le parole di Palladino lo scorso maggio sull’atteggiamento della squadra e della panchina giallorossa. “Non sono disponibile per abbassare il mio livello di comunicazione. Quando non conosco gli allenatori, conosco le squadre, che sono conseguenza del suo allenatore. Il Monza ha fatto un ottimo campionato e questo significa che ha un bravo allenatore, ma non lo conosco”.

Dal caso scommesse al settore Primavara: l’annuncio di Mou su Zalewski ed El-Shaarawy

Sull’assenza di Dybala e le scelte di domani. “Abbiamo fatto gol belli su grandi azioni che sarebbero stati molto più esaltati se fossero stati fatti da altre squadre con altri allenatori. Quando ci siamo tutti e riusciamo a sfruttare le qualità degli elementi al completo, esprimiamo un gioco migliore rispetto a quello dello scorso anno”. 

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Stephan El Shaarawy (Lapresse) – asromalive.it

“Poi va detto che Lukaku è un giocatore che cambia i numeri ed è ovvio che quando una squadra ha un elemento come lui cambino tante cose. Basti paragonare, poi, il numero di gol di Belotti lo scorso anno e quello fin qui realizzato quest’anno. Non voglio dare indizi su chi giocherà in attacco: abbiamo tanti giocatori a disposizione in questo reparto, anche con un’assenza di un giocatore importantissimo come Dybala”.

Sul caso scommesse e il presunto coinvolgimento di Zalewski ed El Shaarawy. “Ho parlato con i miei ragazzi dopo il caso scommesse: sono stato il primo a parlare con Zalewski, quando lui ancora non sapeva ancora bene cosa fosse successo. Sono molto felice e tranquillo dopo questo dialogo e confronto. Sono triste perché ad esempio in Portogallo hanno scritto che un giocatore di Mourinho sia stato coinvolto nelle scommesse. La dimensione della notizia è sempre molto inferiore rispetto alla realtà: è un danno all’immagine dei giocatori se non sono colpevoli”.

“Ho parlato con loro e hanno un sufficiente rapporto per dirmi la verità, anche se fosse stata scomoda. Mi fido di loro, così come la Roma: il club ha fatto un comunicato ufficiale, ed è un club che non lo fa spesso. Questo significa che siamo tutti tranquilli e l’evoluzione sarà poi legale e giudiziaria. Dunque bisogna aspettare e fidarsi della giustizia. Quando qualcuno sbaglia, di solito, paga”.

Tornando alle questioni di campo, queste le parole sul graduale inserimento di Ndicka, apparso in difficoltà alle primissime uscite con la maglia della Roma.Ndicka non è stato con noi in queste due settimane e ha giocato due gare con la sua ottima Nazionale, che gioca a quattro: questo può essere un aiuto per giocatori che crescono con allenatori e moduli diversi. Non è perfetto ma si può sempre crescere, visto che anche giocatori come Manicni o Karsdorp a volte fanno degli errori, pur stando con me da due anni e mezzo. Normale che anche un ragazzo come Ndicka lo faccia”.

“A Cagliari ha giocato molto bene e in modo super pulito ed equilibrato. Quando la difesa è al completo siamo in cinque, senza considerare momentaneamente di Kumbulla. Con tante gare da giocare, a partire da domani fino a Slavia Praga. Inter, Lecce, Lazio e così via risulta difficile dire chi gioca. La situazione è comunque migliore rispetto a due settimane fa, visto che abbiamo recuperato Llorente”.

La chiosa sul settore giovanile e sul figlio d’arte, Julen Jon Guerrero. “Per me  ancora presto per Guerrero, è arrivato un paio di mesi fa e si è allenato con noi ogni tanto. Quelli che si allenano con noi  ogni tanto sono quelli più vicini al poter giocare con noi. Oggi sono stato in campo dalla Primavera ma in realtà sono sempre lì: questo significa che ho un’attenzione importante verso questi ragazzi. Per me, anche con Guerrero, sarà un piacere aprire una porta per permettere a questi ragazzi di giocare con la Roma e avviarli verso un futuro diverso”. 

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