Penalizzazione in classifica dopo il ricorso: la beffa è travolgente

Penalizzazione in classifica dopo che la squadra ha presentato il ricorso: arriva la clamorosa beffa dopo la sentenza 

La vicenda scommesse sembra sempre di più destinata ad allargarsi a macchia d’olio, coinvolgendo sempre più elementi di spicco della nostra Serie A .Fabrizio Corona è stato il primo a parlarne pubblicamente e ad accusare diversi calciatori, aprendo di fatto il vado di Pandora e gettando il calcio italiano nell’ennesimo scandalo.

Penalizzazione in classifica dopo il ricorso: la beffa è travolgente
Campo da calcio (Ansafoto) Asromalive.it

Il primo nome è stato quello di Nicolò Fagioli della Juventus, che ha addirittura deciso di auto denunciarsi per cercare di ottenere uno sconto di pena. Ad aggravare il tutto, sempre secondo Corona, sarebbe il fatto che la Juventus fosse a conoscenza della sua dipendenza, cercando di occultare le notizie non convocandolo per il ritiro pre stagione.

Sono stati ufficialmente coinvolti nelle indagini anche Tonali e Zaniolo, che sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine nella sede del ritiro della nazionale. A seguito delle loro deposizioni sono arrivate le prime sentenze, con Fagioli che è stato squalificato per 7 mesi, nei quali si impegnerà anche a curare la sua ludopatia, nel frattempo arriva la decisione della lega sul match perso a tavolino

Penalizzazione in classifica: beffa travolgente dopo il ricorso

La giustizia sportiva si esprime anche per gli eventi della prima categoria girone C, dopo che la Ginestra Fiorentina aveva presentato ricorso dopo la sconfitta per 3-1 contro la Quarrata Olimpia, dopo che l’arbitro aveva fischiato in anticipo la fine della gara sul risultato di 3-1.

La società ha voluto fare dunque ricorso, ma il giudice sportivo non si è espresso a loro favore, decretando la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione in classifica, ecco il motivo:

Penalizzazione in classifica dopo il ricorso: la beffa è travolgente
Campo da calcio (Ansafoto) Asromalive.it

“Procedimento relativo al ricorso degli interessati” e sono quindi soggetti alla relativa norma procedurale, vale a dire alla disposizione dell’Art. 67 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc, che dispone quanto segue al comma 2: ” Il ricorso deve essere depositato, a mezzo di posta elettronica certificata, presso la segreteria del Giudice sportivo e trasmesso ad opera del ricorrente alla controparte, entro il termine di tre giorni feriali da quello in cui si è svolta la gara. In caso di mancato deposito del ricorso nel termine indicato, il Giudice sportivo non è tenuto a pronunciare.” Osserva quindi questo Giudice come il ricorso della società Ginestra Fiorentina, non sia stato regolarmente presentato, infatti all’ufficio Dello scrivente è stato trasmesso a mezzo pec solo in data 13-10-2023 ore 18,34. Pertanto il ricorso è improcedibile.

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