Dalle “mutande” di Mourinho l rispetto per Allegri: dichiarazioni che rendono la vigilia arroventata: ecco le sue parole
Il lavoro di José Mourinho sulla panchina della Roma è finito sulla lente d’ingrandimento dopo il pessimo avvio di stagione. Nelle prime uscite stagionali, in cui i giallorossi hanno affrontato Verona, Salernitana e Milan la squadra non era mai riuscita ad ottenere i tre punti, ritrovandosi così ad occupare le ultime posizioni della classifica.
Contro l’Empoli si erano visti sprazzi di grande calcio, come testimoniava il 7-0 finale, tuttavia questo non è bastato a mettere la squadra sui giusti binari. La sconfitta contro il Genoa ha segnato un punto di rottura, si vociferava infatti che se Pellegrini e compagni non sarebbero riusciti ad ottenere i tre punti sarebbe potuta saltare la testa dell’allenatore, notizia prontamente smentita dalla società.
In Europa tuttavia la musica è decisamente diversa, con i giallorossi che sono sempre riusciti a centrare la vittoria. In campionato dopo un avvio incerto sembra che finalmente la Roma stia riuscendo ad avere una continuità di risultati, e tra le tante critiche spunta chi ancora non si tira indietro a difendere lo Special One.
Dalle “mutande” di Mourinho al rispetto per Allegri: vigilia arroventata
Il lavoro di José Mourinho sulla panchina della Roma non è mai stato in discussione così come negli ultimi mesi. Il contratto in scadenza a giugno non fa che aumentare le voci su un possibile addio dello Special One alla panchina giallorossa, e le notizie circa un interessamento da parte dei giallorossi ad Antonio Conte non fa che confermare queste voci.
A spezzare una lancia in favore dello Special One è nientemeno che Francesco Repice, noto giornalista Rai, che è intervenuto ai microfoni di TvPlay, difendendo chiedendo rispetto per José Mourinho ed il collega Max Allegri, anche lui finito spesso nel mirino delle critiche, ecco le sue parole:
“Massimiliano Allegri? Che tutti la piantino, visto che stiamo parlando di uno che ha vinto sei scudetti, due Coppa Italia, Supercoppa italiana ed ha fatto due finali di Champions League. Ci vuole più rispetto per uno degli allenatori più vincenti di questo paese. Io sono sempre preoccupato dai tecnici che dicono ‘il mio calcio’. Mentre questo sport è molto più semplice, bisogna avere rispetto per gli allenatori che vincono. Bisogona fare lo stesso discorso anche per José Mourinho? Ovviamente, nella sua cabina armadio ci sono più trofei che mutande. Bisogna stare più tranquilli con dei professionisti. Senza una squadra forte non riesci a vincere”.