Squalifica di sette mesi per il calciatore che non potrà tornare a giocare a calcio fino a marzo 2024, quando i campionati entrano nel vivo
Il mondo del calcio italiano è scosso negli ultimi mesi da diversi scandali che hanno fatto tremare le fondamenta del settore. Tutto è cominciato nel periodo post pandemia, con la Juventus che è stata indagata per le plusvalenze fittizie e le manovre stipendi, con il club che nella passata stagione ha subito una penalizzazione di dieci punti. Passato questo periodo, i bianconeri sono tornati di recente sotto i riflettori scandalistici.
Paul Pogba, infatti, è risultato positivo al testosterone sia nelle analisi che nelle controanalisi e ora il calciatore dovrà fronteggiare una squalifica piuttosto lunga. Il doping, infatti, non è un argomento su cui le federazioni sono disposte a sorvolare e anzi, utilizzano proprio la mano pesante. Neanche il tempo di smaltire la questione che i bianconeri sono tornati nell’occhio del ciclone dopo poche settimane, con le discussioni extracalcio che non hanno abbandonato il Piemonte.
Fabrizio Corona ha rivelato a tutti la ludopatia di Nicolò Fagioli che ha ammesso di aver scommesso sul calcio, ma non sulla sua squadra. Un’ammissione che potrebbe aiutarlo, ma che non gli servirà per evitare una squalifica abbastanza lunga da fargli saltare tutta la stagione in corso, certo nulla a che vedere con i tre anni previsti in caso di mancata collaborazione.
Squalifica ufficiale dopo la spinta all’arbitro: torna a marzo
Di certo in questi ultimi anni il calcio italiano non ha fatto una bella figura, con Tonali e Zaniolo che sono finiti al centro delle indagini delle scommesse nonostante si trovino in Inghilterra. A far discutere, però, è un altro avvenimento proveniente dalle categorie minori, ovvero quelle dilettantistiche.
Come si legge nel comunicato del Giudice Sportivo, un calciatore del Girone B di Promozione siciliana è stato squalificato fino al 15 marzo 2024. Una punizione di sette ,mesi che non arriva a causa di scommesse o altri illeciti sportivi. Paolo Conti, calciatore dell’Atletico Messina, ha subito questa stangata per “aver spintonato l’arbitro con il proprio corpo in seguito a un’espulsione“. Il contesto è la partita contro il Nuova Rinascita Patti, in cui questi ultimi sono riusciti a vincere dopo un finale di gara da far west.