Roma, arriva l’annuncio ufficiale sulle dimissioni che hanno portato il tecnico ad abbandonare la squadra a causa di un giocatore
La Roma sta macinando terreno in vista della partita di domenica sera contro il Monza, che arriva allo Stadio Olimpico alle 12.30 per la nona giornata di Serie A. I giallorossi hanno intenzione di vincere e allungare la striscia positiva cominciata con il Frosinone e arrivata dopo un avvio di stagione negativo. Dopo sei partite, infatti, i punti conquistati da Pellegrini e compagni erano sol 5, complice una forma fisica non brillante.
Per questo motivo José Mourinho ha intenzione di dare una spallata alle critiche e alle nubi che si sono addensate sopra la sua testa nelle ultime settimane. Alcuni tifosi hanno chiesto a gran voce sui social l’esonero dello Special One, considerato l’unico responsabile della situazione della squadra. Il portoghese però si è difeso sia in conferenza stampa ce fuori ricordando quello che sa fare e che ha sempre fatto: vincere.
La prima vittoria di questo momento buio è arrivata contro il Frosinone che, numeri alla mano, è la squadra della regione Lazio con più punti in campionato. Il gran numero di talenti, soprattutto giovani, permette a Di Francesco di proporre il suo gioco che si era fatto notare soprattutto al Sassuolo.
Dimissioni dalla Roma, Di Francesco: “Ho litigato anche con Monchi”
Una squadra con un’età media molto bassa e che gioca sulle ali dell’entusiasmo è l’habitat perfetto per un allenatore dalle filosofie simili a quelle dell’abruzzese, che qualche anno fa ha cercato di proporle anche in giallorosso, ma senza successo, complice anche il suo arrivo dopo Spalletti bis.
La sua parentesi in giallorosso è stata piuttosto contestata e ora ha deciso di fare u n po’ di chiarezza in un’intervista al Corriere dello Sport, in cui parla delle sue filosofie, dell’attualità e del suo Frosinone. Riguardo i giallorossi però ha affermato: “Dopo Oporto non sono stato esonerato, ma mi sono fatto da parte. Non ero più a mio agio anche a causa del litigio con un giocatore che non è né De Rossi, né Dzeko“.
Infine, ha chiosato parlando anche delle operazioni concluse da Monchi, allora direttore sportivo: “Chi lo ha detto che non mi sono opposto alle sue scelte? Non l’ho fatto pubblicamente. Abbiamo litigato e non ci siamo parlati per molti giorni“.