Batosta UFFICIALE per l’ex attaccante: condanna di due anni

Brutte notizie per un ex calciatore della Serie A, che ha vestito anche la maglia della Roma. Nelle scorse ore è arrivata la condanna ufficiale: ecco la decisione del Tribunale.

L’indagine della Guardia di Finanza nei confronti di un ex attaccante della Serie A ha portato ad una dura sentenza. Il Tribunale ha deciso di condannare l’ex calciatore, che militò nella Roma e nella Juventus, a due anni di reclusione con la sospensiva della pena. Inoltre il giudice ha disposto la confisca dei beni per l’ex Serie A, per un importo che sfiora i 6 milioni di euro.

Batosta UFFICIALE per l'ex Roma: condanna di due anni
Auto Guardia di Finanza (ANSA foto) – asromalive.it

Le vicende giudiziarie e calcistiche tornano ad intrecciarsi in Italia, stavolta non per il caso scommesse che ha investito i massimi livelli del calcio italiano. A finire nel mirino degli investigatori della Guardia di Finanza è stato Mirko Vucinic. Ex attaccante montenegrino che militò in Serie A con le maglie di Lecce, Roma e Juventus. L’ex calciatore è stato condannato in primo grado a due anni di reclusione, con la pena sospesa, per evasione fiscale. Il montenegrino, che ha abbandonato il calcio nel 2017, si vede anche confiscati beni per un valore che sfiora i 6 milioni di euro.

Batosta ufficiale per Mirko Vucinic: condanna all’ex attaccante per evasione fiscale

Il tribunale di Lecce si è pronunciato in primo grado contro l’ex attaccante. L’accusa per Mirko Vucinic è quella di non aver dichiarato al fisco italiano una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Il calciatore lasciò la Juventus per accasarsi all’Al-Jazira, negli Emirati Arabi.

Batosta UFFICIALE per l'ex attaccante: condanna di due anni
Mirko Vucinic (LaPresse) – asromalive.it

Il giudice ha disposto anche il risarcimento danni in favore dell’Agenzia delle Entrate la confisca dei beni del calciatore per quasi 6 milioni di euro. Una vera e propria batosta per l’ex attaccante, che sarebbe colpevole di non aver dichiarato i propri redditi al fisco italiano dopo lo sbarco negli Emirati Arabi. La sentenza è stata così commentata dal legale del montenegrino, Antonio Savoia, che ha annunciato: “Faremo ricorso in appello”.

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