Caso scommesse | Da Zaniolo a Fagioli, Corona vuota il sacco: “Ecco come è nato tutto”

Caso scommesse, da Zaniolo a Fagioli: ecco quanto riferito da Fabrizio Corona nel corso dell’intervista a Rai 2.

Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sulla Serie A. Il caso scommesse è letteralmente deflagrato. Dopo la notizia legata alla chiusura ormai imminente della procura sul caso Fagioli (per il quale l’ufficialità del patteggiamento è arrivata nelle scorse ore), l’alveo si è allargato con il coinvolgimento di Tonali e Zaniolo, a cui sono stati fatti recapitare nei giorni scorsi gli avvisi di garanzia.

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Fabrizio Corona (ANSA FOTO) – Asromalive.it

Tuttavia, come riferito nei giorni scorsi, sebbene ci siano anche altri nomi nelle carte degli inquirenti, la volontà (almeno per il momento) è quella di non procedere con ulteriori avvisi di garanzia. La Procura FIGC, intanto, vuole prima farsi recapitare dalla Procura di Torino nuovi documenti con i quali aprire alti procedimenti. A fornire ulteriori dettagli è stato lo stesso Corona nel corso dell’intervista rilasciata a RAI 2.

Corona su Fagioli: “La ludopatia è da curare”

Sono tanti gli spunti offerti dall’intervista di Corona. Ecco il suo intervento LIVE:

Spalletti si deve vergognare. Sono l’uomo più famoso d’Italia e non ho bisogno di fare lo sciacallo su ragazzini che passano il loro tempo libero scrivendo a ragazze sui social, giocando alla playstation e spendendo i loro soldoni nelle scommesse.

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Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus (Lapresse) – Asromalive.it

“Come è partita questa storia? Io metto la faccia in un lavoro sporco. Non sono un giornalista ma un ricercatore di notizie, non porto veline nelle Procure. Fare quest’inchiesta mi crea una marea di problemi. Nella mia follia totale preferisco morire così…perché io sono pazzo. Di quello che scrivono la curve? Amen. Ci sarebbe da dire dell’inchiesta: è comprovato che il primo agosto nella Juventus tutti sapevano tutto. Fagioli è un caso drammatico, veramente malato di ludopatia, ha sempre giocato, fin dalle scuote medie; tuttavia, lui è il primo caso in cui la giustizia riabilita.”

FAGIOLI“La ludopatia è una malattia da curare. Si convincono che i soldi che decidono di giocare sono loro. La maggior parte delle scommesse avviene onestamente. I giochi sono dello Stato. Ho dimostrato che tutti quelli coinvolti sono collegati ad un unico centro, ad un’unica postazione e non pagare regolarmente. Non è un mercato nero, ma un mercato di punto. Le società e i procuratori lo sapevano.”

FAGIOLO-ZANIOLO-TONALI“Ci sono giocatori che hanno buttato via una carriera potenziale perché si sono buttati nel divertimento, nei vizi. Ci vorrebbe una riforma: sono troppo giovani, guadagnano troppi soldi e sono in un sistema economico devastante. I giornalisti dicono che tramite Fagioli arrivano a Zaniolo e Tonali, ma tramite le chat ci arrivano. Fagioli e Tonali giocano nel 2011 a Piacenza e si incrociano con un gruppo che poi riporta a Zaniolo.”

Questo caso è destinato ad allargarsi? Dipende dalla voglia della Procura di Torin9o di allargare a macchia d’olio, dipende da chi si mette in mezzo, chi interviene. Che succede…? Finisce il campionato di Serie A? Che succede? Il problema è questo.

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