Caos Scommesse, il giocatore della Juventus ha deciso di collaborare con le autorità per cercare di diminuire la pena relativa
Il mondo del calco italiano è stato ancora una volta scosso dallo scandalo scommesse che ciclicamente torna a far parlare di sé. Una pratica diffusa negli anni, no sembra essere sparita nonostante il tanto lavoro di proseliti e, soprattutto, la vergogna di essere invischiati in certi scandali che di sicuro non fanno onore. Ciò che fa riflettere di più è che questa volta i nomi sono di calciatori giovani come ad esempio Nicolò Fagioli.
Il centrocampista della Juventus è stato il primo ad essere indicato da Fabrizio Corona, che qualche mese fa rendeva nota il suo vizio che lo ha portato a scommettere anche sul calcio. Un’azione non consentita dalle regole dei tesserati, che non possono giocare cifre su eventi organizzati dalla Figc, dalla Uefa e dalla Fifa. Chi si macchia di questo reato rischia una squalifica di almeno tre anni e per un ventiduenne non è poca cosa visto che ne risentirebbe la carriera.
Proprio per evitare uno stop lungo, il classe 2001 ha deciso di rendersi disponibile e collaborare tempestivamente con le forze dell’ordine autodenunciandosi. Fagioli ha collaborato con entrambe le procure che stanno seguendo il caso fornendo elementi utili per le indagini, per spianare la strada verso la verità.
Caos Scommesse, Fagioli patteggia e la squalifica arriva in settimana
Con questa mossa, il calciatore vuole cercare di ottenere la diminuzione della pena, con questa che cambia a seconda se la richiesta arrivi prima o dopo la chiusura delle indagini. Nel primo caso c’è di solito uno sconto della metà, nel secondo solo di un terzo, quindi un anno.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, Nicolò Fagioli è pronto a patteggiare e la squalifica potrebbe arrivare in tempi record. Questa, infatti, è prevista per la settimana entrante e quindi il centrocampista dovrebbe essere squalificato per un anno e mezzo. In aiuto, però, potrebbero esserci alcune attenuanti che porterebbero a sconti maggiori.
In ogni caso la Juventus uscirà penalizzata da questa faccenda che arriva subito dopo quella di Pogba. Il centrocampista è risultato positivo al testosterone e non sarà disponibile per i bianconeri che perdono, così, un’altra pedina a centrocampo con l’impossibilità di intervenire fino a gennaio.