Rivelazione e conferma in Serie A, dall’interesse della Roma a quello della Premier: l’agente dice tutto.
I nomi monitorati e attenzionati ai piani alti di Trigoria sono stati certamente numerosi nel corso dell’ultimo periodo, alla luce delle plurime defezioni palesate dalla squadra nel corso della passata stagione e che, al netto dei limiti finanziari del club, hanno portato Tiago Pinto e colleghi a valutare con attenta veemenza i diversi scenari e le diverse occasioni di mercato. Ciò si è riflesso, come noto, nella consegna nelle mani di Mourinho di una squadra che, almeno sulla carta, risulta più profonda e qualitativa rispetto al passato.
Starà adesso a Lukaku e colleghi dimostrare il proprio valore sul campo, ovviando ai diversi passi falsi fin qui compiuti e provando a trovare una continuità che risulta fondamentale per risalire una classifica ancora non in grado di riflettere le effettive potenzialità della rosa. Frattanto, ai piani alti di Trigoria continua il lavoro di attento monitoraggio per le possibilità offerte dal mercato, al netto della consapevolezza relativa alla necessità di dover disambiguare dapprima il futuro di chi, come Mourinho o lo stesso Pinto, risulti ad oggi legato al club solamente fino a fine stagione.
Dalla Roma alla Premier League, l’agente di Di Gregorio spiega tutto: “Non era il momento giusto”
Come emerso dalle parole di Julio Sergio in queste ore, già a gennaio non sono da escludersi affondi o ritorni su nomi già in passato tenuti in considerazione, come nel caso di Marcos Leonardo. Ragionando a più lunga gittata, però, a partire dal mese di giugno la Roma dovrà effettivamente capire in che modo plasmare uno scacchiere che, ad oggi, rischia di perdere a zero diversi elementi, tra cui Rui Patricio.
Il ritorno in auge di nomi già accostati non è da escludersi aprioristicamente e, a tal proposito, non poco interessanti sono risultate le parole spese da Carlo Alberto Belloni, agente di uno dei portieri in grado di distinguersi maggiormente nel nostro campionato, Michele Di Gregorio. Il numero 16 del Monza era stato valutato anche dai giallorossi e, sul suo passato, oltre che sul futuro, ha così parlato l’entourage ai microfoni di Tv Play.
“Sicuramente sta bene in questo momento. Abbiamo sempre fatto cose sensate per arrivare al livello attuale e a gennaio non penso abbia senso partire. Quest’estate si valuterà tutto quello che il mercato porterà. Gli ultimi due gol presi sono arrivati su rigore: questo è frutto del lavoro fatto da Palladino con tutta la squadra del Monza. Il rapporto con l’allenatore è ottimo: dice che è una persona preparata, che studia ed è affamata di risultati. Il rapporto tra portiere e allenatore, però, è sempre minore rispetto a quello che si istaura con i giocatori di movimento”.
“Non siamo mai stati richiamati dall’Inter, che è un club che ha permesso a Di Gregorio di diventare ciò che è oggi. Non è stato più preso in considerazione; fa piacere degli interessi passati in Premier ma non era il momento giusto perché non si era completato un percorso di crescita con il Monza. Siamo rimasti di parola, ho risposto a delle telefonate ma non l’ho proposto a nessun club“.