Taylor e i fantasmi di Budapest, ennesimo sfacelo del fischietto inglese: questa volta l’ex arbitro lo inchioda
Torna ancora una volta a far parlare di se Anthony Taylor, l’arbitro che si è reso protagonista in negativo della scorsa finale di Europa League tra Siviglia e Roma, vinta poi dai biancorossi ai rigori, lasciandosi dietro parecchie polemiche, soprattutto tra i tifosi giallorossi, a causa dei molti errori commessi dall’arbitro e i suoi assistenti.
Secondo molti l’inglese avrebbe condizionato l’esito della gara non dando un calcio di rigore per un nettissimo fallo di mano (non sanzionato nemmeno dal Var), e per due espulsioni, che sarebbero dovute arrivare prima del novantesimo minuto, e che avrebbero fatto giocare al Siviglia i supplementari con due uomini in meno.
Nonostante da molti non sia stato ritenuto all’altezza di una gara così prestigiosa, i vertici della Uefa hanno continuato a dargli fiducia, consentendogli di dirigere anche le partite di questa edizione di Champions League, e ieri sera durante la partita Porto-Barcellona, il fischietto inglese si è reso di nuovo protagonista di alcuni episodi discutibili, che secondo molti hanno ancora una volta sottolineato quanto non sia adatto ad arbitrare partite così importanti.
Taylor e i fantasmi di Budapest: questa volta l’ex arbitro lo inchioda
Anthony Taylor lo ha fatto di nuovo, questa volta però in Champions League, a lui era stato affidato il fischietto di Porto-Barcellona, sfida valida per i gironi di Champions League. I Dragoni hanno provato fino all’ultimo ad ottenere un risultato utile contro gli spagnoli, ma la direzione di gara di Taylor secondo i tifosi ha ancora una volta condizionato il risultato finale.
L’arbitro inglese ha commesso diversi errori ieri sera, prima non ammonisce Carmo per un bruttissimo fallo su Lewandowski, che è stato anche costretto al cambio, solo giallo a Cardoso per un fallo tremendo (calcio alle parti basse) che sarebbe dovuto costargli l’espulsione, ed infine da un rigore al Barcellona senza vedere il precedente fallo di mano di Galeno e che il tocco di Joao Cancelo arriva fuori area.
Insomma, una prestazione la sua assolutamente da dimenticare, nel frattempo su Twitter sono molti i tifosi, anche di fede romanista, che si chiedono come un direttore di gara di questo livello possa ancora arbitrare partite di questo calibro dopo quanto visto nella finale di Budapest.