Roma-Frosinone, le parole di Mourinho dopo la vittoria contro la squadra di Di Francesco, targata Lukaku e Pellegrini.
Plurimi i punti toccati dall’allenatore della Roma al termine della delicata sfida contro il Frosinone dell’ex Di Francesco, reduce da un inizio di campionato positivo e che ha permesso ai ciociari di arrivare con un bottino attualmente in grado di garantire una serenità e tranquillità tanto ricercate e attese anche in casa giallorossa.
“Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di occasioni e una linea difensiva con un centrocampista e un ragazzo arrivato da poco. Bel lavoro dei due esterni dal punto di vista difensivo e grande sforzo di Bove e Paredes ; anche i due attaccanti, quando non avevano palla, ci hanno dato una mano. Siamo stati squadra ed è una cosa che a me piace sempre, contro una rosa che non ha nulla di Serie B. Sono ben organizzati ed hanno qualità”.
Come accaduto anche nella conferenza stampa alla vigilia della sfida al Frosinone, Mourinho è tornato proprio sulla questione relativa alla responsabilità circa le difficoltà dell’attuale momento giallorosso.
“Pensavo che sarei stato visto come responsabile anche del fatto che Lukaku potesse non segnare. Almeno su questo nessuno mi può dire nulla visto che Romelu segna ovunque vada: per fortuna non sono uno capace di distruggere la qualità di Lukaku. Ho sentito che tre mesi fa ero amato e desiderato e il fatto che potessi andare via generava panico. Mi ha infastidito il vedere che potessi passare come un problema: quest’inizio di campionato è stato orribile ma è multifattoriale“.
“Siamo uniti e sono molto contento della vittoria perché non è facile dopo aver perso una partita come quella di Genova. Bisogna avere la struttura mentale per entrare in campo. Devo dire anche che non abbiamo mai sentito i tifosi lontano, sia nel pullman che allo stadio. Li ringrazio perché magari qualcuno poteva percepire qualcosa di diverso ma si sono comportati come se avessimo vinto a Genova”
“Sono stato sempre il porto di sicurezza nei momenti difficili e mi sono messo da parte nei momenti più facili e leggeri. Non devo parlare di futuro, che è il mio compromesso con la Roma fino a giugno ed è un compromesso serio come ho già spiegato. Non devo sentire e parlare della società vicina, la proprietà è la proprietà e io la devo rispettare. Sono contento anche per loro, che vogliono ovviamente vincere e sono dispiaciuti per il pessimo risultato di giovedì. Oggi saranno sicuramente contenti, lavoro per loro, i romanisti e i giocatori: sono contento quando facciamo bene”
Sulla questione infortuni e la ‘fortuna’ di Allegri. “Oggi stavo guardando la Juventus e quando Bremer si è fatto male e Max ha messo Rugani ho pensato che Allegri fosse fortunato. Noi non abbiamo Smalling e Llorente, che non ci saranno nemmeno giovedì: speriamo di avere qualcuno di loro a Cagliari. Anche recuperare Renato Sanches sarebbe ottimo, è uno di forza e gamba e abbiamo esigenza anche in quella zona di campo”.
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