Addio Mourinho, doppio nome per il sostituto: non c’è solo Antonio Conte, ecco gli ultimi aggiornamenti.
Tante le domande e i dubbi nate nel corso di questi giorni in casa Roma, dove si sta registrando uno dei momenti più complicati del recente passato e, più in generale, di una società che da tempo non viveva un esordio in campionato contraddistinto dalla totalizzazione di soli cinque punti in sei giornate.
Le cadute, pesanti, con Verona e Genova, unitamente alla perdita di punti con Milan, Salernitana e Torino stanno impedendo alla squadra di abbandonare una regione sinistra di classifica tutt’altro che in grado di riflettere le effettive ambizioni e il valore della squadra consegnata da Pinto e i Friedkin a José Mourinho. Nel gioco di domande, dubbi e timori, anche il nome dello Special One inizia ad essere attenzionato all’interno di un ambiente che, quasi sempre all’unisono, ha manifestato compattezza e unità intorno alla posizione del portoghese.
Addio Mourinho, 18 milioni e doppio nome: non c’è solo Conte
Quest’ultima, come da lui stesso ammesso nel corso della conferenza stampa odierna, continua a risultare pressoché solida e fiduciosa in una scadenza che, ad oggi, risulta ancora fissata al 30 giugno 2024. Fino a quel momento, ricordando delle parole di Mourinho, solamente la volontà di Dan Friedkin potrà anticipare o sovvertire la decisione su una permanenza che anche le difficoltà attuali paiono ben lungi dal poter mettere in discussione.
Troppo importante, dunque, restare concentrati sul presente e, più in generale, sui prossimi banchi di prova che, a partire dalla sfida di domani col Frosinone, attendono Pellegrini e colleghi. A fine anno, poi, in base a quanto sarà stato raccolto, verranno prese decisioni che abbracceranno sicuramente anche le valutazioni sul futuro dell’allenatore. Su tale fronte, non sfugga il punto di Matteo De Santis sulle colonne de La Stampa.
Stando a quanto si può leggere, la strada dell’esonero ad interim, anche per motivi di natura economica, non figura come percorribile. Allontanare Mourinho e il suo staff dalla Capitale significherebbe costringere i Friedkin ad un esborso di 18 milioni lordi. Per il futuro, intanto, restano vive suggestioni non nuove e accostate alla Roma anche in passato.
Oltre ad Antonio Conte, anche il nome di Thiago Motta potrebbe tornare ad echeggiare nell’etere capitolino, tornando di moda alla fine di una stagione ad oggi però ancora troppo lontana dalla sua conclusione.