Arbitri corrotti, il comunicato è ufficiale e hanno deciso di non presentarsi allo stadio. Ecco quello che sta succedendo proprio adesso
Nei mesi scorsi il Caso Negreira ha scosso il Barcellona. E ieri, in Spagna, è successo è esploso di nuovo un altro caso, uno di quelli che scuotono il campionato. E non solo. Un terremoto con delle perquisizioni che adesso hanno portato ad una presa di posizione importante, non del club catalano, ma di un avversario. Sì, proprio del Siviglia, che tra meno di un’ora giocherà appunto contro la squadra di Xavi nell’anticipo della Liga.
Il Camp Nou (Lapresse) – Asromalive.itUn comunicato durissimo, una presa di posizione netta dopo lo scandalo che ha coinvolto gli arbitri. Tutto quello che è successo nei giorni scorsi, e in particolare nella giornata di ieri, ha portato il Siviglia ad annunciare “l’assenza della propria rappresentanza nel palco dello stadio“, sospendendo quindi quelli che sono tutti gli atti di protocollari di una qualsiasi partita del campionato spagnolo. Nella nota si ribadisce il “profondo rispetto per tifosi, membri e dirigenti del Barcellona che non sono coinvolti in maniera diretta nello scandalo Negreira”. Perché si tratta di fatti successi prima l’avvento del nuovo consiglio d’amministrazione societario.
Arbitri corrotti, la presa di posizione del Siviglia
Nella stessa nota la società ha voluto ribadire “che eventi come quelli presumibilmente avvenuti non si ripetano e che i corpi federali pertinenti assicurino, d’ora in poi, la pulizia di tutte le competizioni”.
Ritornando ai fatti secondo l’accusa il Barcellona ha versato oltre 7,3 milioni di euro tra il 2001 e il 2018 alle società di Enriquez Negreira, l’ex vicepresidente degli arbitri alle cui società. Sotto accusa, oltre al club, anche gli ex presidenti Josep María Bartomeu e Sandro Rosell, lo stesso Negreira e suo figlio. Insomma, uno scandalo che ancora non ha avuto la sua parola fine.