Nuove perquisizioni nella sede del club: indagine allargata

Nuove perquisizioni nella sede del club, questa volta l’indagine può portare a risvolti totalmente inaspettati

Dopo la sosta per gli impegni della nazionale anche la Serie A si appresta a ricominciare, con la Roma che è già chiamata a dover rincorrere le dirette concorrenti per il quarto posto, che significherebbe il ritorno in Champions League, tassello fondamentale nel progetto di crescita che la società ha in mente. Purtroppo ci siamo complicati la vita da soli, non riuscendo a vincere partite sulla carta abbordabili in casa contro la Salernitana e in trasferta contro il Verona.

Nuove perquisizioni nella sede del club, questa volta l'indagine può portare a risvolti totalmente inaspettati
Agnelli e Bartomeu (LaPresse) – Asromalive.it

Solo cinque i ottenuti, due sconfitte consecutive e ben sette i gol incassati, una delle peggiori partenze della storia recente della Roma Questi risultati hanno posto l’attenzione anche sul lavoro svolto da Mourinho durante l’estate, che secondo molti tifosi viene ritenuto non all’altezza visto le difficoltà che la squadra ha dimostrato.

La Roma però non è l’unico club ad essere finito sotto la lente d’ingrandimento, anche i campioni in carica finiscono nel mirino della critica, e non per i risultati in campo, le accuse per il club sono gravissime e le conseguenze possono essere terribili.

Nuove perquisizioni nella sede del club: cosa sta succedendo

Nell’occhio del ciclone è finito ancora una volta il Barcellona, che di recente si era trovato in grossi guai a livello economico, tanto da arrivare ad impegnare i futuri ricavi della Champions pur di evitare il fallimento, come se non bastasse il club ha anche deciso di cambiare il nome dello stadio, attirando investitori come Spotify, che ha sborsato una cifra record per vedere il proprio nome come nome effettivo dello stadio dei blaugrana.

Altri guai però sono arrivati per il club catalano, il tribunale investigativo di Barcellona ha accusato il club di corruzione nel caso Negreira “per logica deduzione i pagamenti effettuati dall’FC Barcelona soddisfacevano gli interessi del club in considerazione della loro durata e dell’incremento annuale  il reato di corruzione si consuma una volta effettuato il pagamento, indipendentemente dal fatto che sia dimostrata o meno la corruzione sistemica dell’arbitrato spagnolo dovuta a tali pagamenti ”.

Nuove perquisizioni nella sede del club, questa volta l'indagine può portare a risvolti totalmente inaspettati
Bartomeu (Ansafoto) – Asromalive.it

Nella sua ordinanza, il giudice Aguirre attribuisce a Enríquez Negreira “un reato continuato di corruzione passiva come autore ”, suo figlio è accusato dello stesso reato ma “come collaboratore necessario ”, mentre Barcelona e i suoi ex amministratori “ sono accusati di reato continuato di corruzione attiva ”, il tutto “fermo restando il mantenimento, almeno in questa fase istruttoria, della qualificazione alternativa del reato di corruzione sportiva di cui all’articolo 286bis 4° cp”.

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