Mourinho ritrova il centrocampista della Roma, finalmente tornato a disposizione dopo lo stop, ma l’emergenza continua
La Roma è alle prese con il tour de force cominciato domenica nella partita con l’Empoli. Quella con i toscani era solo la prima di tante gare che si susseguiranno da qui alla prossima sosta delle nazionali, prevista per fine ottobre. Dopo aver sconfitto 7-0 Caputo e compagni, causando l’esonero di Paolo Zanetti, i giallorossi hanno affrontato lo Sheriff Tiraspol in Europa League e il Torino nella quinta giornata di campionato.
La partita di coppa del giovedì è stata molto difficile e nessuno si aspettava di dover faticare tanto contro il club moldavo. Mourinho, però, aveva avvertito tutti in conferenza stampa che quella allenata da Bordin non era una squadra facile da affrontare. Nel 2021, infatti, avevano battuto nel girone Real Madrid e Shakhtar. Nella partita con i giallorossi, però, è arrivata la sconfitta per 2-1 grazie a un autogol e alla rete di Lukaku che ha acciuffato i tre punti nel finale.
Proprio l’attaccante belga ha segnato anche nel fine settimana contro i granata, che stavano per essere battuti. Nel finale di partita, però, è arrivato il gol di quello che sarebbe dovuto essere l’attaccante titolare della Roma: Duvan Zapata. L’ex Atalanta si è imbucato bene tra i difensori giallorossi e ha insaccato di testa il cross su calcio da fermo.
Genoa-Roma, Pellegrini rivede il campo ma l’emergenza non si ferma
Nella gara contro il Torino è stato schierato un centrocampo a quattro con Paredes e Cristante titolari. I due hanno giocato molto bene con l’argentino che permette all’ex Atalanta di staccarsi ed essere più pericoloso in avanti, diventando una risorsa offensiva improtante.
Nella linea mediana è mancato Lorenzo Pellegrini, che non ha potuto giocare contro il Torino a causa di un problema fisico accusato in Nazionale. Mourinho ha preferito preservarlo e, come riporta Il Tempo, ora ha recuperato a pieno. Il numero 7 della Roma tornerà a diposizione contro il Genoa, mentre lo Special One deve ancora rinunciare a Smalling e Renato Sanches. L’inglese sta costringendo agli straordinari i suoi compagni, con Mancini, Llorente e Ndicka che dovrebbero giocare titolari a meno di grandi sorprese.