Pep Guardiola come José Mourinho, nel mirino del tecnico del Manchester city ci finisce Anthony Taylor. L’arbitro della finale di Europa League aspramente criticato dallo Special One.
Il nome di Anthony Taylor evoca tanta rabbia in casa Roma in seguito alla finale di Budapest dello scorso maggio. Il direttore di gara inglese è stato protagonista in negativo dell’ultimo atto dell’Europa League, spostando gli equilibri con le sue decisioni verso la vittoria ai calci di rigore del Siviglia. Ora il fischietto britannico è finito nel mirino del tecnico dei Citizens, dopo la vittoria dei suoi per 2-0 ai danni del Nottingham Forest.
Il Manchester City prosegue a vele spiegate il suo ottimo avvio di stagione. Tra Premier League e Champions l’undici guidato da Pep Guardiola ha trovato fin qui sette vittorie in altrettante fare. La più recente ieri pomeriggio, quando i Citizens si sono sbarazzati dell’ostacolo Nottingham Forest, grazie a due reti messe a segno nel primo quarto d’ora di gioco. Nonostante la vittoria a fine gara mister Guardiola ha duramente criticato l’operato del direttore di gara Anthony Taylor. Nel mirino dell’allenatore spagnolo la gestione dei cartellini dell’arbitro inglese, che ad inizio secondo tempo ha espulso il centrocampista Rodri in casa Manchester City
Taylor ancora sotto attacco: Pep Guardiola fa eco a Mourinho
L’espulsione del centrocampista classe ’96 non era evitabile, ma nel mirino del tecnico del City ci finisce tutta la gestione della gara da parte dell’arbitro Anthony Taylor. Il fischietto britannico, oltre al rosso diretto sventolato in faccia allo spagnolo per condotta violenta, ha estratto la bellezza di dieci cartellini gialli.
Al termine della gara, risolta dal Manchester City con due gol nel primo quarto d’ora di gara, Pep Guardiola si è scagliato contro il direttore di gara. Le parole del tecnico ex Barcellona fanno eco alle aspre critiche pronunciate da José Mourinho in seguito alla finale di Europa League. Sull’operato del fischietto inglese Guardiola è stato chiaro: “L’arbitro ha cambiato la partita. Non capisco perché la prima azione non era un cartellino giallo e la prima azione è un cartellino giallo per noi, non capisco.“