Sono diverse le trattative finite nel mirino degli organi competenti UEFA. Ecco quanto riferito dall’Equipe.
La sessione estiva di calciomercato si è chiusa ormai da quasi tre settimane. Sono tanti i rumours che hanno tenuto viva l’attenzione mediatica di una campagna trasferimenti che ha visto irrompere nello scacchiere internazionale anche e soprattutto i club sauditi e qatarioti.
Facendo affidamento sulle grandi disponibilità economiche a loro disposizione, nuove compagini hanno rimodulato le leve del mercato aprendo sbocchi che sembravano impensabili. La novità più importante si è materializzata nel momento in cui ad imbastire trattative con i club dell’Arabia Saudita e del Qatar sono state anche le compagini più ricchi del nostro continente. Ciò che è successo in casa Psg, però, è finito sotto la lente di ingrandimento. Da Messi a Neymar, sono tanti i fuoriclasse che i Campioni di Francia uscenti hanno deciso di ‘tagliare’. Verratti, Diallo e proprio nelle scorse ore Draxler hanno raggiunto il campionato qatariota in una girandola di trattative sulla quale ora l’UEFA vuole vederci chiaro.
Dalla Francia, asse Psg-Qatar: l’UEFA apre un’indagine
Secondo quanto evidenziato da l’Equipe, proprio in riferimento alla tre trattative sopra menzionate l’UEFA avrebbe aperto un’indagine. Una raccolta di informazioni allo scopo di verificare se ed eventualmente come il club francese abbia potuto beneficiare di un vero e proprio ‘asse’ di mercato dal quale ha comunque ricavato oltre 80 milioni di euro, a cui aggiungere i soldi risparmiati dagli ingaggi dei calciatori in questione.
Ma cosa rischierebbe il Psg laddove dovesse essere accertata un’irregolarità? La soluzione più credibile porterebbe ad una multa piuttosto salata. Ovviamente il condizionale è d’obbligo in questo genere di circostanze. All’interno del club filtra comunque ottimismo sul da farsi. La società non teme nulla e non crede di aver commesso illeciti, avendo venduto i calciatori, a suo dire, secondo prezzi di mercato vigenti. Staremo a vedere cosa succederà.