L’allenatore della Roma può essere contento per quanto ha visto durante la partita con l’Empoli allo Stadio Olimpico, finita 7-0
I tifosi della Roma cominciano la settimana con il sorriso in bocca di chi ha visto una gran bella partita nel fine settimana. Allo Stadio Olimpico, infatti, è andata in scena la settima giornata di Serie A con l’Empoli che è arrivato nell’impianto del Foro Italico a caccia di punti. L’unica cosa che ha trovato sono stati gol dei giallorossi che, come una schiacciasassi non si sono preoccupati di chi avessero davanti e hanno proseguito per la loro strada.
Grande spettacolo è stato offerto dalla coppia più attesa di tutte ovvero quella formata da Lukaku e da Dybala. I due hanno dato spettacolo con le loro giocate e i loro guizzi che hanno trascinato la Roma alla vittoria. Il secondo, poi, ha impresso la propria firma nel tabellino della partita suon di gol, una doppietta cominciata dopo pochi minuti grazie a un fallo di mano di Walukiewicz dopo appena un minuto. Le reti dell’argentino sarebbero potute essere tre, ma solo la traversa gli ha impedito di portare a casa il pallone.
Il belga, invece, ha rincorso il gol per tutta la gara, duellando ad ogni azione offensiva giallorossa con i difensori toscani. Il suo fisico ha giocato un ruolo molto importante nella gestione del pallone, con un gran numero di sponde raccolte soprattutto da Renato Sanches, che spesso si è trovato vicino al belga.
Roma, Mourinho soddisfatto: buon esordio per Ndicka
Buona partita da parte della squadra, quindi, che con i nuovi innesti è riuscita a creare tanto, anche se contro una squadra pericolosa giusto in un paio di occasioni. Ciò che può far sorridere lo Special One, però, è la difesa che si è comportata molto bene contro Destro, Cancellieri e Cambiaghi.
Come riporta il Corriere dello Sport, ha fatto una buona impressione Evan Ndicka, che ha saputo sostituire nel migliore dei modi Chris Smalling. Il difensore ex Eintracht Francoforte deve ancora migliorare, trovare la giusta quadra nelle gerarchie romaniste e in Serie A. Il suo esordio, però, è piaciuto per personalità e attenzione nonostante non fosse semplice sostituire il centrale inglese.