Renato Sanches a sorpresa: “Ecco il mio romanista preferito”

Da Pinto a Mourinho, il nuovo acquisto della Roma dice tutto: occhiolino al compagno di squadra e annuncio sul prossimo gol.

Manca sempre meno per la prossima sfida di campionato dei giallorossi, reduci da un inizio di stagione a dir poco complicato e che attualente ha relegato gli uomini di Mourinho in una posizione di classifica certamente non in grado di riflettere le potenzialità e le qualità della rosa calibrata da Pinto nel corso di questi anni e dell’ultimo calciomercato.

Roma
Renato Sanches (Lapresse) – asromalive.it

Mantenuta buona parte dell’ossatura principale, la dirigenza e la proprietà hanno durante l’estate cercato di coniugare le esigenze finanziarie con quelle relative alle richieste del tecnico, consapevole di avere bisogno di ampliamenti e miglioramenti che permettessero di poter contare su un organico più qualitativo e completo. Proprio alla vigilia della sfida con l’Empoli, lo Special One ha palesato la consapevolezza di avere una squadra che, infortuni permettendo, risulta importante e qualitativa per questa terza stagione di José nella Capitale.

Ad echeggiare, nel corso di queste ore, sono però anche le parole di un nuovo volto giallorosso, definibile, con le parole dello stesso Tiago Pinto, una vera e propria “ossessione” per il GM giallorosso.

Da Aouar a Pinto e Mourinho, Renato Sanches si racconta: “Aspettiamo il weekend”

Il riferimento è chiaramente a Renato Sanches, fortemente voluto dal dirigente portoghese e reduce da un inizio di campionato contraddistinto da un buon esordio ma al contempo dal presentarsi di una problematica fisica che gli ha impedito di partecipare alle sfide con Verona e Milan.

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Renato Sanches (Lapresse) – asromalive.it

L’ex PSG ha così parlato ai microfoni DAZN, toccando una serie plurima di punti. “È un momento di maturità nella mia carriera, in cui devo avere un po’ di stabilità. Ho già vinto titoli in Germania, Portogallo, Francia, ma credo di essere arrivato ad un punto in cui sono più maturo per poter riuscire a far vedere il mio modo di giocare calcio. Per ogni giocatore è sempre importante l’appoggio dei tifosi. Penso che con una tifoseria come quella della Roma venga molto più semplice volere ogni vittoria e dare tutto per la squadra”.

“Abbiamo diversi tipi di giocatori con caratteristiche diverse, credo sia importante avere una squadra che abbia tanta varietà a centrocampo, abbiamo elementi di grande qualità: sono convinto che questo sia davvero un bene per permettere al mister di avere diverse scelte tattiche”.

“È sempre più facile quando hai un allenatore portoghese, è la nostra lingua è più facile capire quello che mi chiede. Sentire l’appoggio dell’allenatore è fondamentale, percepisci le cose in un modo differente ed entra molto più velocemente nella testa di un giocatore. Qui in Italia si vive molto il calcio, come in Portogallo. Trovare qui uomini portoghesi come Mourinho e Pinto che possono spiegarti come funziona il club è davvero una bella fortuna. Serve a integrarti prima e ad imparare molto più velocemente”.

“Un derby è sempre un derby. Tutti vogliamo vincere, soprattutto in quelle partite. Quando rappresentiamo la città l’obiettivo è vincere sempre. La prima cosa che ho visto di Roma è stato lo Stadio Olimpico: il mio obiettivo è aiutare la squadra a conquistare titoli. La mia qualità è quella di dare sempre tutto: ogni mattina penso sempre all’allenamento che mi attende nel corso della giornata. Il mio giocatore preferito in squadra? Aouar“.

La chiosa poi sulle esultanze: “Come esulto? Aspettiamo il prossimo fine settimana“.

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