Caso doping Pogba, dopo la clamorosa notizia della positività al testosterone arriva la sospensione ufficiale: ha solo tre giorni di tempo
Il caso Pogba nelle ultime ore è esploso come una bomba che ha coinvolto purtroppo tutto il calcio italiano. Sui social la reazione dei tifosi a questa notizia in un primo momento è stata senza alcun dubbio di stupore, che però ha poi lasciato spazio a rabbia e delusione nei confronti di uno dei calciatori più dominanti che siano mai apparsi nel nostro campionato.
Di recente il calciatore si era reso protagonista di un’intervista in cui ha raccontato la sua vita anche al di fuori del rettangolo di gioco, parlando di tutte le difficoltà incontrate negli ultimi anni, arrivando addirittura a pensare di lasciare il calcio per vivere una vita più “semplice”, raccontando la fragilità della persona dietro la figura di calciatore milionario.
L’ufficialità della notizia della sua positività al testosterone ha già portato le prime conseguenze per il calciatore, che è stato sospeso in via cautelare dal tribunale antidoping, adesso al francese restano solo tre giorni di tempo.
Caso doping Pogba, UFFICIALE la sospensione: gli restano 3 giorni di tempo
La positività al doping di Paul Pogba è arrivata come un fulmine a ciel sereno. I tifosi sui social accusano ancora la Juventus, mentre per il calciatore è già arrivata la sospensione ufficiale, come si legge sul comunicato del tribunale antidoping.
“Il Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta: Paul Labile Pogba per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l’origine esogena dei metaboliti).
Il calciatore avrà tre giorni di tempo per chiedere la controanalisi, e nel caso in cui la positività dovesse essere confermata Pogba verrà giudicato dal tribunale antidoping, a meno che non si arrivi al patteggiamento. In questi casi la squalifica dovrebbe essere di due anni, mentre nel caso in cui si riesca ad accertare l’intenzionalità del francese nell’assunzione della sostanza dopante.