Nuovo stadio Friedkin, annuncio e tempistiche rispettate: “Tocca alla Roma”. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Sin dal giorno del proprio arrivo, i Friedkin hanno palesato una grande volontà di migliorare e ampliare la grandezza del club, portando la Roma a divenire sempre più competitiva, oltre che visibile e appetibile nel campo del marketing e del branding. Ciò si è anche riflesso anche in una serie di decisioni tecniche durante gli scorsi calciomercato che hanno visto arrivare nella Capitale giocatori importantissimi anche ai fini di una crescita dell’immagine della Roma a livello continentale e oltre.
A partire dallo stesso Mourinho, passando per un profilo importantissimo proveniente dalla Premier quale Abraham, fino ad arrivare a giocatori come Dybala e Lukaku, arrivati nel pieno rispetto di una silente concretezza squisitamente americana. Il progetto più importante, come noto a tutti quasi sin dal primo momento, continua a restare però certamente quello dello Stadio, in seguito al ‘fallimento’ cui andò incontro la vecchia proprietà in quest’ambito.
Stadio della Roma, partita da vincere insieme ai Friedkin: le parole di Veloccia
La volontà, come emerso già diverso tempo fa, resta quella di inaugurare la nuova struttura sportiva nel centenario del club giallorosso, fra quattro anni. L’iter resta sicuramente lungo ma le parole spese in queste ore ai microfoni di Tv Play dall’assessore Maurizio Veloccia sono state non poco chiare ed emblematiche.
“Si tratta di una tappa importante: ci confrontiamo con i cittadini, soprattutto con quelli che non sono d’accordo. Giusto, infatti, dare spazio a tutti e con un fare costruttivo si può migliorare il progetto. Ci saranno altri incontri su altri temi relativi allo stadio, alla fine ci sarà una relazione finale che contribuirà a migliorare il progetto”.
“Tutte le tempistiche che erano in capo al Comune sono state da noi rispettate. Ora tocca alla Roma, che deve presentare un progetto definitivo. Da quando riceveremo il progetto e dal suo grado di approfondimento potremo capire le tempistiche. Personalmente, mi definisco orgoglioso che si siano rispettati i tempi che ci eravamo dati”.
“Le criticità ci sono in tutti i progetti così importanti, ma gli stadi si fanno in tutto il mondo. Non possiamo nemmeno terrorizzare chi vuole investire e drammatizzare tutto. Si possono superare i problemi, basti vedere lo stadio del Tottenham. Cerchiamo di prendere le prove positive. C’è una sfida che è utile: fare uno stadio moderno dentro una parte città dimenticata che può risorgere. Bisogna entrare in campo pronti per vincere la sfida”.
“Noi abbiamo chiesto modifiche sulle opere a garanzia dell’accessibilità, ma la Roma ha condiviso con noi la necessità che si possa andare allo stadio in sicurezza. Non ci sono stare richieste esterne. Ci siamo limitati a fare richieste connesse allo stadio”.