L’allenatore della Roma è in scadenza di contratto e cominciano ad accumularsi le voci sul suo futuro che sembra ancora incerto
Il contratto che lega José Mourinho alla Roma è arrivato al terzo ed ultimo anno. Dopo il suo approdo nel 2021, lo Special One ha deciso di rimanere dopo aver portato una coppa nella bacheca giallorossa al suo esordio con il club. Dopo appena 12 mesi dal suo annuncio, infatti, il tecnico di Setubal è riuscito a vincere la Conference League contro il Feyenoord, battuto in finale a Tirana grazie a un gol di Zaniolo.
Dopo quel giorno, sono state tante le voci che hanno voluto lo Special One lontano dalla Capitale sia come commissario tecnico che come allenatore di club. Le prime voci sono cominciate a circolare dopo il Mondiale in Qatar, che ha visto l’eliminazione prematura di Brasile e Portogallo. Le due federazioni calcistiche hanno deciso di esonerare i propri allenatori e mettere nel mirino Mourinho, che ha declinato con garbo le proposte.
Nonostante questo, sulla sua scrivania è arrivata un’offerta irrinunciabile dall’Arabia che avrebbe permesso a José di incassare ben 120 milioni in due anni. Uno stipendio d’oro che però sarebbe stato riconosciuto anche ai suoi collaboratori, che avrebbero beneficiato di un ingaggio elevato.
Roma, Mourinho oustider dell’Inghilterra: ecco la quota da CT
Anche questa proposta è stata rispedita al mittente dallo Special One, che ha rifiutato anche altre avanches dall’Inghilterra. Il Chelsea ha provato a strappare alla Roma il tecnico dopo il fallimento di Graham Potter, ma Mourinho ha deciso di rimanere in giallorosso per onorare il contratto.
Ora un’altra squadra potrebbe prenderlo in vista dell’estate. Come riporta il Daily Mail, salgono le quote dell’allenatore della Roma per guidare l’Inghilterra al prossimo Europeo. Secondo Sky Bet il favorito è proprio Potter, con una quota inglese di 8. Alle sue spalle Eddie Howe e Lee Carsley a 9. Al 12° posto, e dopo Pochettino attuale allenatore del Chelsea, c’è proprio lo Special One nelle vesti di outsider a quota 26, molto alta ma che comunque non chiude la porta del tecnico alla nazionale dei Tre Leoni.