L’allenatore della Roma non ha parlato in conferenza stampa venerdì dopo la sconfitta allo Stadio Olimpico contro il Milan
La partita di venerdì tra Roma e Milan ha segnato uno stop importante prima della sosta per le nazionali. I giallorossi hanno perso 2-1 contro i rossoneri che continuano a punteggio pieno in classifica. Nove punti su nove conquistati, mentre Pellegrini e compagni ne hanno preso solo uno nella partita d’esordio stagionale contro la Salernitana. Un cammino non tanto lusinghiero per un club che punta al quarto posto come obiettivo.
La partita contro i campani è stata il preludio all’andamento della squadra, nonostante il 2-2 fosse arrivato da due gol fenomenali di Candreva, scatenato come al solito. La partita con il Verona, invece, ha evidenziato i limiti attuali della rosa che ancora sta accusando la preparazione sulle gambe. La velocità dei trequartisti gialloblù ha messo in seria difficoltà il reparto arretrato di Mourinho, che non è riuscito a resistere.
Contro il Milan, invece, il divario con le big è stato reso ancora più palese, con i rossoneri che avevano tutti un passo diverso rispetto alla Roma. La difficoltà nel fermare Leao e compagni è stata palpabile, con il centrocampo di Pioli che si è imposto su quello giallorosso, in difficoltà nel far arrivare il pallone in avanti.
Roma, Mourinho infuriato: dal mercato alla conferenza stampa
La prestazione è stata solo uno dei motivi che hanno spinto il tecnico a non presentarsi davanti i giornalisti venerdì sera. Il tecnico, infatti, ha disertato la conferenza stampa di rito che di solito viene tenuta nel post partita. Lo Special One, però, ha preferito tirare dritto e non parlare.
Come riporta il Corriere dello Sport, i motivi sono molteplici. Il primo è la solita assenza di un dirigente in grado di fare le veci dell’allenatore e metterci la faccia nelle situazioni più spinose. Il tecnico in passato aveva sottolineato come fosse stanco nel dover essere sempre al centro delle critiche per le sue parole. Anche questa volta avrebbe dovuto parlare di un arbitraggio ingiusto, ma avrebbe preferito farlo fare a un dirigente.
Il secondo motivo, poi, è lo stato fisico di alcuni suoi giocatori che ancora non sono in condizione per affrontare il campionato. Il portoghese aveva avvertito tutti e aveva affermato come la squadra necessitasse tempo per essere pronta. La stagione è stata programmata in ritardo, così come il ritiro che prima era in Asia, poi inizialmente a Trigoria con 40 gradi e infine in Portogallo. Un altro grande problema è stato il calciomercato, con i calciatori arrivati che hanno una cartella clinica importante. La squadra ad oggi è ancora un cantiere aperto, con calciatori che entrano ed escono dalla rosa non avendo mai le condizioni adatte.