Pinto nel mirino dopo Napoli-Lazio: “Dovevamo prenderlo noi”

Calciomercato Roma, i tifosi non ‘perdonano’ Pinto dopo Napoli-Lazio: “Perché non ci abbiamo provato?”.

Il momento attuale della squadra di Mourinho sta certamente permettendo di registrare uno dei punti più bassi del recente passato giallorosso, come evidenziato dall’asettica posizione in classifica che colloca i giallorossi all’estremità finale di una classifica emblematica ma ancora ben lungi dal sentenziare in modo definitivo.

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Tiago Pinto (Lapresse) – asromalive.it

Siamo solo a inizio campionato (verità sacrosanta) ma le difficoltà della Roma non possono essere negate ed una miopia di fronte ai limiti palesati da Pellegrini e compagni nel corso di queste prime tre uscite rischierebbero di mettere ulteriormente in salita una strada che Mourinho dovrà cercare di livellare e spianare a partire dalle prossime settimane e dagli allenamenti che si terranno nel corso di questa pausa delle Nazionali.

Al netto di sfortunati episodi e di una persecuzione da parte degli infortuni che anche quest’anno pare essersi abbattuta sulle fila giallorosse, sono tante le questioni sulle quali lavorare, confidando nel presto recupero di giocatori non ancora al top della condizione, a partire da un Romelu Lukaku al quale sono bastati pochi minuti per dimostrare la potenziale capacità di impatto e trascinamento con forza fisica e mentale.

Calciomercato Roma, Pinto nel mirino dopo Napoli-Lazio: ecco cosa è successo

Proprio mentre tra le fila dei tifosi aumenta la preoccupazione e la curiosità per comprendere quali potranno essere le vie di uscita, in tanti continuano a riflettere sul calciomercato da poco terminato e condotto da Tiago Pinto con la duplice attenzione verso la necessità di accontentare Mourinho da un lato e il rispetto dei paletti finanziari dall’altro.

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Matteo Guendouzi (Lapresse) – asromalive.it

L’attuale tristezza legata al momento vissuto dalla squadra non cancella però riflessioni a caldo sul modus operandi seguito ai piani alti di Trigoria nel corso di questi mesi estivi, come restituito da una serie di commenti relativi alla vittoria della Lazio sul campo del Napoli. Propiziata proprio da una grande rete di Kamada, accostato alla Roma nel corso degli scorsi mesi, tanti tifosi si sono chiesti del perché i giallorossi non abbiano approfondito i discorsi per il nipponico.

 

Napoli-Lazio e quel doppio interrogativo a Tiago Pinto: non solo Guendouzi

In diversi, poi, hanno creato un parallelismo (non del tutto corretto) tra Renato Sanches e Guendouzi, autore di un’ottima prestazione da subentrato, macchiata da una rete annullata in fuorigioco per pochi centimetri. Sui social c’è chi, come Vincenzo, si chieda del perché la Roma non abbia preferito un profilo del genere a Renato Sanches, notoriamente alle prese con problematiche fisiche che hanno fin qui già avuto ingerenza sulla sua esperienza a Roma.

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Daichi Kamada (Lapresse) asromalive.it

Come osservato, le cifre dell’operazione targata Lotito non sono così dissimili da quella per il centrocampista portoghese, arrivato da Mourinho con la formula del prestito oneroso da 1 milione e diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Guendouzi, invece, arriva alla Lazio per cifre più o meno simili, con un riscatto fissato a 12 più bonus, oltre che un 10% sulla futura rivendita.

“Anche Kamada a zero era una grande occasione”. “C’è però un motivo dietro la motivazione di Guendouzi. Di solito inizia bene facendo il fenomeno ma poi quando viene venduto i tifosi sono contenti”. “Con Guendouzi avremmo avuto certamente un giocatore più integro di Renato Sanches”. “Con lui e Kamada avremmo avuto tutt’altra squadra, Magari li avessimo presi”.

Scrive l’utente Fabregas: “Uno è in prestito, l’altro è in obbligo”. Su questa falsariga, anche una pagina fan della Roma che commenta: “La Roma non ha fatto obblighi di riscatto”. Da tale punto di vista, dunque, è giusto e doveroso osservare che l’operazione biancoazzurra prevede un obbligo immediato, a differenza dell’accordo trovato tra Pinto e il PSG, in base al quale la permanenza obbligatoria di Renato Sanches scatterà solamente al raggiungimento del 60% delle presenze in giallorosso. Insomma, troppo presto e prematuro condurre discorsi di tale portata, soprattutto se condotti in modo distratto.

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