Rivoluzione Mourinho, nella testa del tecnico c’è una nuova idea. La bocciatura è totale e vuole solamente Morata. Ecco come potrebbe arrivare
Una settimana decisiva. Con in mezzo due amichevoli, quella in Portogallo il 2 agosto, quella contro il Tolosa il 6. Prima delle ultime due settimane di lavoro con lo sguardo alla Serie A che si avvicina sempre di più. Non è comunque un avvicinamento semplice quello della Roma. Mourinho ha iniziato a spazientirsi per diversi motivi, soprattutto per la mancanza di quell’attaccante che non si vede all’orizzonte.
Dicevamo: settimana decisiva. Pinto deve chiudere per un elemento sulla prima linea sapendo che il West Ham non ha intenzione di cedere Scamacca in prestito. Magari in questi giorni – sempre con il via libera dei Friedkin – il gm potrebbe mettere sul piatto qualche milione e spingere verso l’obbligo di riscatto a determinate condizioni. Sperando, inoltre, che il colpo del Manchester United che ha preso Hojlund dall’Atalanta possa sbloccare il mercato degli attaccanti. Insomma, giorni caldissimi, con Morata che rimane comunque sullo sfondo.
Rivoluzione Mourinho, Belotti bocciato
Della preferenza di Mourinho vi abbiamo fatto sapere tutto nel corso di questi giorni. Lui vorrebbe Morata: lo vede molto più funzionale a quella che è la sua idea di gioco. Ma per prendere li spagnolo che Simeone, comunque, ancora vede e molto bene dentro il suo Atletico, serve almeno un’uscita, quella di Ibanez, per il quale però nessuno ha fatto un’offerta concreta. Pinto come sappiamo chiede 30milioni di euro. Morata si muove per 20. Al netto di quella che è la percentuale da versare all’Atalanta alla Roma rimarrebbero i soldi per tentare il colpo.
Una situazione che quindi rimane tutto da decifrare. Ma il tempo purtroppo stringe e Mourinho ha tre spine che lo tormentano in questo momento. Si aspettava qualcosa di diverso il tecnico, che vuole decisamente alzare l’asticella. Però per adesso solo colpi a zero, sì funzionali alla squadra. Ma con un solo attaccante in rosa non si può affrontare una stagione intera. Serve l’accelerata. Soprattutto per un’alta cosa, sempre svelata dal Corriere questa mattina: Belotti per quella che è la nuova idea di gioco dello Special One, non è ritenuto dallo stesso tecnico adatto. Il Gallo è un’attaccante da area di rigore, non quello che ripulisce i palloni e li fa diventare giocabili. Una opzione, non una prima scelta. E occhio anche a quelle che potrebbero essere delle decisioni sul suo conto.