Calciomercato Roma, cash più contropartita: lo prendono così

Calciomercato Roma, le sirene turche spingono anche per un altro elemento che era stato accostato ai giallorossi. Cash più contropartita

Il campionato turco sta diventando sempre più interessante. Ci sono poche discussioni su questo. Da quelle parti hanno preso già Zaniolo e ieri pure Icardi. E qui parliamo del Galatasary. Ma pure l’altra squadra di Istanbul, il Fenerbahce, si sta muovendo bene, e guarda al possibile terzo colpo in Serie A.

Calciomercato Roma, cash più contropartita: lo prendono così
Tiago Pinto (Lapresse) – Asromalive.it

Sì, perché dopo Becao dall’Udinese e Dzeko a parametro zero dall’Inter, il club turco secondo le informazioni che sono state riportate da Fanatik, ha messo nel mirino anche un altro giocatore che milita nel massimo campionato italiano e che la Roma, soprattutto nello scorso mese di gennaio, aveva trattato. Parliamo di Morten Hjulmand del Lecce, uno dei giocatori che maggiormente si è messo in evidenza nella passata stagione. Un elemento che ha molto mercato.

Calciomercato Roma, Hjulmand lo prendono così

Corvino valuta il cartellino del centrocampista almeno 20milioni di euro. E il Fenerbahce a quanto pare fa sul serio. Ok, non mette almeno per il momento quella cifra sul piatto, ma si parla di un’offerta di 10milioni di euro cash più il cartellino di un elemento che in Serie A conosciamo bene, visto che ha giocato con la maglia del Cagliari. E pure con quella della nazionale di Roberto Mancini: parliamo di Joao Pedro.

Calciomercato Roma, cash più contropartita: lo prendono così
Hujlmand (Lapresse) – Asromalive.it

Una risposta, almeno per ora, non è arrivata. E uno degli intoppi potrebbe essere quello dello stipendio dell’attaccante che è fuori dal progetto tecnico turco che è di 3milioni di euro. Una cifra che i salentini non disposti a pagare. Insomma, ci provano pure con convinzione ma al momento l’offerta non sembra possa avere fatto breccia nel cuore del Lecce. Vedremo quello che succederà, ma la sensazione è che l’Italia sia quasi diventata una succursale di tutti questi campionati in crescita.

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