Il general manager della Roma si è mosso per trovare un’alternativa in questo calciomercato estivo, con Mourinho che aspetta
Continua la corsa contro il tempo della Roma che dopo l’amichevole con il Latina Calcio partirà per il Portogallo. In Algarve, si terrà la seconda parte del ritiro estivo, con la preparazione che entra nel vivo dopo queste prime settimane a Trigoria. Il gruppo completo si recherà nel paese lusitano, dove spingerà per arrivare al meglio all’inizio del campionato. La prima partita è prevista per il 20 agosto con la Salernitana che sfida i giallorossi.
Il gruppo proprio al completo non sarà perché José Mourinho avrebbe voluto avere con sé anche il prossimo attaccante della Roma. Lo special One vorrebbe quel finalizzatore che è mancato in questa stagione, in cui il tandem d’attacco ha deluso le aspettative. Tammy Abraham e Andrea Belotti hanno segnato in totale 8 gol in Serie A, ma il dato che fa rizzare i peli è che l’ex Torino ha chiuso a mani vuote. Tutte le reti sono state segnate dall’inglese.
Questo, che sarebbe stato prezioso anche in ottica di calciomercato, ha subito un brutto infortunio proprio nell’ultima giornata di campionato e tornerà solo a febbraio del prossimo anno. Una doccia fredda che ha cambiato i piani di Mourinho e di Pinto. I due però no si sono dati per vinti e hanno individuato i sostituti ideali.
Calciomercato Roma, Pinto trova l’alternativa: assist dai Friedkin
Si tratta di Gianluca Scamacca e Alvaro Morata, che hanno attirato l’attenzione dei due. Sono giorni che il general manager sta cercando ci convincere West Ham e Atletico Madrid, ma gli affari sono difficili da sbloccare. Visto l’immobilismo, Tiago ha messo nel mirino un nuovo attaccante.
Come riporta Il Messaggero, nel mirino giallorosso è entrato Hugo Ekitike, del Paris Saint-Germain. L’attaccante classe 2002 era già nella lista della Roma un anno fa, quando giocava con lo Stade Rems. Poi il PSG lo ha acquistato per circa 28 milioni, ma ora sulle sue tracce è tornato Pinto che potrebbe sfruttare i buoni rapporti con i parigini. Ad aiutarlo, infatti, c’è sia l’affare Sanches, che vede i due club in contatto da diverso tempo, sia i buoni rapporti che i Friedkin hanno con Al-Khelaifi, presidente del club.