Il general manager della Roma ha deciso di incontrare l’agente di un obiettivo di calciomercato nei prossimi giorni per definire l’affare
Tiago Pinto non perde tempo e appena tornato dalle vacanze ha deciso di fissare l’incontro con l’agente di un obiettivo di calciomercato. Riuscire a donare a José Mourinho tutti i calciatori che chiede per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione. Questa comincerà tra circa un mese e poco più e arrivare al meglio è fondamentale per lo Sepcial One, che ambizioso come ha sempre dimostrato di essere, non vorrà lasciare nulla al caso.
I giocatori che il tecnico di Setubal chiede non sono molti, si tratta di tre innesti a cui va aggiunto Rasmus Kristensen, in arrivo dal Leeds. Il portoghese vorrebbe avere due attaccanti e un centrocampista. Questo, nonostante l’arrivo di Aouar, dovrebbe andare ad aumentare la qualità in mezzo al campo, dove ci sono già giocatori come Matic e Cristante.
Per l’attacco, invece, il vero obiettivo è quello di trovare i gol che sono mancati lo scorso anno. Belotti e Abraham hanno segnato un numero molto basso di gol in campionato, solo 8 che per di più portano tutti la firma dell’attaccante inglese. Il numero 9 giallorosso, poi, ha anche concluso la stagione nel peggiore dei modi: rompendosi il crociato nell’ultima giornata di Serie A contro lo Spezia. Per sostituirlo, i nomi sono diversi e Pinto sta preparando gli affari.
Calciomercato Roma, Pinto non perde tempo
I nomi nel mirino sono tre: Taremi, Scamacca e Morata. Di questo trio, i nomi più caldi sono gli ultimi due con l’italiano del West Ham che è difficile da prendere nonostante sia il preferito. Non meno facile è lo spagnolo ex Juventus, per cui Pinto ha deciso di fare dei passi in avanti.
Nei prossimi giorni, infatti, il general manager ha deciso di contattare l’agente. Come riporta il Corriere dello Sport, Pinto ha fissato un incontro nei prossimi giorni con l’agente del giocatore per sondare il terreno e constatare la fattibilità dell’affare. Soprattutto per quanto riguarda l’ingaggio di Alvaro, che non può usufruire del Decreto Crescita. Questo significa che tutto il suo ingaggio dovrà essere pagato per intero, a meno di un taglio spontaneo da parte sua.