L’inizio della nuova stagione è alle porte, con la Roma che ha presentato la prima maglia: ecco tutti i dettagli.
L’inizio del raduno della Roma è sempre più vicino, con i giallorossi che prepareranno una stagione molto importante. In questi giorni, ovviamente, sono state le voci di calciomercato a prendersi le luci della ribalta, con Tiago Pinto molto attivo sia sul fronte entrate che su quello uscite per puntellare l’organico di José Mourinho. 
Allo stesso tempo, però, la settimana si era aperto con l’annuncio della accordo ufficiale tra la Roma e l’Adidas. Inizio ufficiale della collaborazione che ha fatto da preludio alla presentazione della nuova prima maglia della Roma. Dopo 30 anni, dunque, il marchio Adidas ritorna a campeggiare sulle divisa ‘Home’ giallorosso. In vendita a partire da oggi, i dettagli del KIT HOME confermano ampiamente le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni.
Minimalista e classica, la nuova prima maglia della Roma esalta i colori tradizionali del club, con il lupetto ‘Gratton’ che ritorna in alto a sinistra al posto del logo, mentre sul lato opposto campeggia il logo Adidas. Nel video-presentazione apparso sui social, in primo piano spiccano soprattutto Dybala e Pellegrini, con i tifosi che sin dai primi commenti sembrano aver apprezzato il ‘cambio’ di tendenza, con il mix tra innovazione e tradizione che è stata la linea guida che ha ispirato il nuovo design.
Roma, presentata la prima maglia | Nick Craggs: “Ambizioni per il futuro”
Il Global Football Manager di Adidas, Nick Graggs, ha così motivato la scelta: “L’As Roma è un club dalla lunga tradizione, caratterizzato da una cultura iconica, che ha affascinato generazioni di tifosi. Siamo entusiasti di collaborare con il Club e i suoi fa per scrivere insieme un nuovo capitolo della loro storia e realizzare dei set che definiranno un’epoca.” 
Michael Wandell, Chief Commercial and Brand Officier della Roma, gli ha fatto eco: “Come Club lavoriamo costantemente per trovare il giusto equilibrio tra il vecchio e il nuovo, l’antico e il moderno (…).”
