La medaglia di Sabatini, l’ex dirigente giallorosso ha rilasciato un’intervista dove ha toccato diversi temi. Tema centrale José Mourinho
Lui di peli sulla lingua non ne ha mai avuti. E questo è un dato di fatto. E alla Roma, forse anche per questo, è rimasto nel cuore dei tifosi. Walter Sabatini ha scritto un libro e oggi ha rilasciato un’intervista a Radio Romanista e, ovviamente, oltre a trattare proprio la sua fatica, ha parlato anche della Roma.
La squadra giallorossa è stata uno spaccato importante della sua carriera da dirigente, un pezzo di cuore e lui non lo ha mai nascosto nel corso delle altre avventure. Da Bologna a Salerno, ad esempio. E un passaggio particolare nella sua chiacchierata dentro la radio è stato dedicato a José Mourinho, attuale tecnico giallorosso.
Roma, le parole di Sabatini
La domanda è stata specifica, se lo stesso Sabatini si rivede nello spirito vincente dello Special One: “Con lui avrei da discutere su certe cose ma come avversario, chi potrebbe discutere con lui? Io ho discusso verso lui e mai contro di lui in quell’episodio con la Salernitana e avevo ragione. Ma come posso discutere uno che fai i soldout e vince a Roma? È un protagonista del calcio” Parole al miele quindi, è una constatazione che è sotto gli occhi di tutti: il fatto che il portoghese trascini il popolo giallorosso.
“Poi certe cose – ha continuato il dirigente – succedono per l’adrenalina mentre Mou è più scientifico, ma è capace di mobilitare le folle e il sentimento. La grande partecipazione della piazza di Roma mi ha fatto pensare che è un uomo da medaglia. Ha fatto pensare ai romanisti di poter vincere per poi riuscirci. Quest’anno la Roma è stata anche defraudata del titolo europeo”. Anche in questo caso senza peli sulla lingua, ricordando i fatti successi nella finale di Europa League contro il Siviglia, quando alcune decisione di Taylor hanno decisamente indirizzato il match di Budapest. Una ferita aperta e chissà ancora per quanto tempo.